Il gruppo Camposano in Azione si oppone con fermezza alla decisione dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Barbato di accelerare l’iter per il cambio di denominazione di via Provinciale Nola-Cicciano in via Las Vegas. Per contrastare questa scelta, ha avviato una raccolta firme per una petizione popolare. Secondo il gruppo, il cambio di nome di una strada dovrebbe avvenire solo in presenza di effettive necessità, come stabilito dal Ministero degli Interni, che ha sottolineato i disagi per i cittadini legati all’aggiornamento dei documenti e l’aggravio di lavoro per gli uffici comunali. Anche il Tar Toscana (sentenza del 26 novembre 2020 n. 1522) ha ribadito che tali modifiche devono coinvolgere autorità competenti come la Prefettura, i Ministeri dei Beni Culturali e del Turismo, e la Soprintendenza, e devono essere adeguatamente motivate.
Il gruppo ritiene che i nomi delle strade debbano essere espressione dell’identità e della storia della comunità, e che “Las Vegas” sia un riferimento totalmente decontestualizzato, privo di significato per il territorio di Camposano. “Non vogliamo che l’identità della nostra comunità venga contaminata da scelte toponomastiche fuorvianti e senza legame con la nostra cultura”, affermano i rappresentanti di Camposano in Azione. “Siamo convinti che la toponomastica debba riflettere valori e memoria collettiva”, dichiarano. “Las Vegas è una città nota per il gioco d’azzardo, gli eccessi e il lusso sfrenato, caratteristiche che non rappresentano i valori che vogliamo promuovere. Questa iniziativa è inutile, di pessimo gusto e distoglie l’attenzione dai veri problemi del paese, che sono ben altri”,
Oltre all’aspetto simbolico, il gruppo denuncia anche le conseguenze pratiche del cambio di nome: “I residenti dovranno aggiornare tutti i documenti, con costi e disagi burocratici, mentre commercianti e professionisti subiranno danni economici per la ristampa di materiale cartaceo come carta intestata e biglietti da visita”. La polemica è aperta e la raccolta firme è già partita: Camposano in Azione è determinato a far sentire la propria voce contro quello che definisce “uno scempio toponomastico”.