Le tariffe delle polizze Rc auto continuano a salire, registrando a novembre un incremento medio del +6,6% su base annua, con un costo medio di 416 euro per polizza. Lo rende noto Assoutenti, commentando i dati diffusi dall’Ivass.
La provincia di Napoli si conferma la più cara d’Italia, con una media di 600 euro per polizza, seguita da Prato (586 euro) e Caserta (537 euro). Sul versante opposto, Enna è la città più economica, con un premio medio di 293 euro, seguita da Potenza (306 euro) e Oristano (308 euro). Tra la provincia più cara e quella più economica, il divario raggiunge i 307 euro. L’incremento più marcato dei premi assicurativi si registra a Roma, dove le tariffe sono aumentate del +10,5% rispetto allo scorso anno. Seguono Sondrio (+9,8%) e Aosta (+9,5%). L’aumento più contenuto si osserva invece a Crotone, con un rialzo del +2,3%.
“La crescita delle tariffe Rc auto è insostenibile e contrasta con i risultati record delle compagnie assicurative, che nel 2023 hanno totalizzato utili per 8 miliardi di euro, con un incremento del +249% rispetto all’anno precedente,” dichiara il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. Per arginare l’aumento dei prezzi, Melluso propone di applicare la sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto e chiede una riforma dell’autorità di vigilanza, con una governance composta da figure indipendenti dal settore assicurativo.