domenica, Gennaio 5, 2025
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Carabinieri, nel 2024 in Campania 1,5 milioni di chiamate al 112

Con la chiusura dell’anno, l’Arma dei carabinieri della Legione “Campania” presenta il bilancio delle attività svolte nel 2024, ribadendo il costante impegno per la sicurezza dei cittadini. L’incontro con la stampa è stato occasione per sottolineare il lavoro degli ottomila carabinieri distribuiti in 356 stazioni, 46 compagnie e nei 5 comandi provinciali del territorio campano.

IL PENSIERO AI CADUTI E AI FERITI IN SERVIZIO – Il comandante della Legione ha reso omaggio al maresciallo Francesco Pastore e al carabiniere Francesco Ferraro, tragicamente scomparsi il 6 aprile scorso durante un servizio di controllo del territorio a Campagna, e ha espresso vicinanza alle famiglie dei militari caduti per malattie o altre cause naturali. Un affettuoso abbraccio è stato rivolto anche ai tanti Carabinieri rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere.

I NUMERI DELL’IMPEGNO QUOTIDIANO – L’Arma ha gestito oltre 1,5 milioni di chiamate al 112, molte delle quali hanno riguardato interventi per emergenze legate a donne vittime di violenza domestica, bambini e anziani in difficoltà. Grazie all’efficace intervento dei Carabinieri, numerosi casi di violenze familiari si sono risolti prima di arrivare in tribunale.

IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ – Seguendo le direttive del Comando Generale, nel 2024 l’Arma ha intensificato il contrasto alla violenza di genere, La prevenzione delle truffe agli anziani e la lotta alla criminalità minorile.

ATTENZIONE AI GIOVANI – Un pilastro dell’impegno dell’Arma è il dialogo con i giovani. Nel 2024 si sono svolti 713 incontri nelle scuole, coinvolgendo 83.000 studenti. Tra i temi trattati la sicurezza stradale, i danni derivanti dall’uso di stupefacenti e le insidie del web e cyberbullismo. Questi incontri rientrano nel progetto nazionale di “cultura della legalità”, volto a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi di maggiore rilevanza sociale.

LA CRIMINALITA’ DIGITALE – In un contesto in cui le tecnologie avanzate sono sfruttate per attività criminali, l’Arma ha potenziato le sue competenze con le sezioni specializzate di Cyber Investigation. Questi reparti, formati presso l’Istituto di Tecniche Investigative di Velletri, operano contro le minacce del dark web, i malware e le frodi digitali. Particolare attenzione è rivolta alla protezione dei minori dai pericoli online, come il cyberbullismo e lo sfruttamento.

COLLABORAZIONE E INNOVAZIONE – L’impegno dell’Arma non si limita all’intervento diretto, ma si estende alla cooperazione internazionale e al dialogo con i provider digitali, per garantire una navigazione sicura e contrastare le nuove forme di criminalità tecnologica.

 

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