mercoledì, Febbraio 5, 2025
spot_img
spot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Rifiutato dalla donna che corteggia, tenta di schiacciarla con l’auto

Per mesi aveva sopportato in silenzio la sua ossessione, fino all’ultimo drammatico incontro: un 44enne di Melito è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dopo aver minacciato e tentato di schiacciare con l’auto una donna che aveva respinto le sue avances. La vicenda ha avuto inizio mesi fa, quando i due si sono conosciuti sul luogo di lavoro di lei, una donna quasi coetanea. L’uomo, divenuto cliente fisso per incontrarla, si è dichiarato, ma il suo rifiuto non è stato accettato. Nonostante il netto diniego, lei, per compassione o paura, aveva inizialmente ceduto ad alcune sue richieste. Tuttavia, il rapporto si è trasformato in un incubo, con episodi di violenza sempre più gravi.

Lo scorso inverno, con la scusa di chiarire, lui l’aveva convinta a salire in auto. Qui l’aveva aggredita, tentando di abusare di lei, e le aveva distrutto il cellulare. Dopo quell’episodio, terrorizzata, aveva accettato le sue scuse, nella speranza che tutto finisse. Ma nei mesi successivi la situazione è peggiorata: in estate, durante una giornata al mare, la gelosia di lui si è trasformata in violenza fisica. Dopo averle distrutto ancora una volta il telefono, l’ha colpita con schiaffi violenti, aumentando il terrore della donna.

Per mesi la vittima ha subito pedinamenti e molestie, fino a un drammatico confronto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo, fuori controllo, avrebbe strattonato la donna e minacciato di ucciderla. Poi, salito in auto, avrebbe cercato di schiacciarla contro un muro. La donna, in preda al panico, è riuscita a liberarsi grazie all’intervento provvidenziale di una conoscente, che l’ha portata al sicuro presso la tenenza di Melito.

Raccolta la denuncia e i dettagli dell’incubo vissuto dalla vittima, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Marano hanno rintracciato il 44enne nei pressi dell’abitazione della donna. Camminava avanti e indietro, agitato, dichiarando di dover “parlare con lei”. L’uomo è stato arrestato e ora dovrà rispondere di atti persecutori. Attualmente si trova in carcere, mentre la donna, finalmente, può sentirsi al sicuro dopo mesi di terrore.

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com