NOLA (Nello Lauro- Il Mattino.it) – Un esempio di sanità che funziona. Arriva dall’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola. Da maggio 2024, mese in cui è stato ufficialmente inaugurato a Nola l’ambulatorio per pazienti portatori di stomia, sono stati registrati circa 500 accessi. Un risultato significativo, che ha trovato grande riscontro nella popolazione dell’hinterland nolano, priva di alternative per questa tipologia di assistenza fino agli ospedali napoletani. Grazie alla visione della direzione Strategica dell’Asl Napoli 3 Sud — composta dal direttore generale, Giuseppe Russo, dal direttore sanitario, Ferdinando Primiano, e dal direttore amministrativo, Michelangelo Chiacchio — l’ambulatorio è diventato un punto di riferimento essenziale per una popolazione di circa 700.000 persone. L’ambulatorio, situato al terzo piano dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola e diretto dal dottor Lorenzo Capasso, è gestito dall’équipe medica guidata dal dottor Guido Lombardi, docente presso l’Università “Federico II” di Napoli, insieme all’infermiere stomaterapista Alfredo Sperindeo. L’attività è stata strutturata per garantire assistenza ogni martedì dalle 14:30 alle 21, previa prenotazione con impegnativa medica. L’ambulatorio ha risposto a esigenze fondamentali dei pazienti stomizzati, garantendo la scelta del presidio adeguato, migliorando la qualità della vita, la cura delle complicanze legate alla gestione quotidiana della stomia con interventi di ricanalizzazione, che in molti casi hanno permesso ai pazienti di eliminare la stomia, ritrovando una nuova prospettiva di vita. “Vedere i volti dei pazienti e dei loro familiari cambiare da scoraggiati e tristi a fiduciosi e sereni è la nostra più grande soddisfazione,” spiega Guido Lombardi. “Il paziente stomizzato è una categoria estremamente fragile, sia fisicamente che psicologicamente, e necessita di un supporto medico e infermieristico continuo”.