giovedì, Dicembre 12, 2024
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Striano, azienda dolciaria ‘bio’ sequestrata per gravi reati ambientali

Inquinamento ambientale, scarico abusivo di reflui industriali, gestione illecita di rifiuti ed emissioni non autorizzate: sono queste le accuse mosse a un’azienda dolciaria “bio” Idav operante nella produzione di frutta candita, confetture e marmellate. I carabinieri per la Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica di Napoli, insieme al Gruppo di Torre Annunziata, hanno eseguito un decreto di sequestro disposto dal Gip su richiesta della Procura, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, che ha ordinato la chiusura dello stabilimento e il blocco delle attivitĂ  produttive. Dagli accertamenti svolti con il supporto dell’Arpac è emerso che i reflui industriali dell’azienda venivano scaricati abusivamente nel canale Rio Foce, affluente del fiume Sarno, e sul terreno circostante. Questo ha provocato, secondo la Procura, un grave stato di contaminazione delle matrici ambientali, con pericolo per la salute degli organismi viventi. Nei campioni prelevati sono stati rilevati metalli pesanti come rame, zinco e piombo. Un fatto aggravante riguarda i reflui del lavaggio di prodotti danneggiati da un incendio nel luglio scorso, che venivano convogliati negli scarichi senza alcun trattamento. Oltre alle irregolaritĂ  ambientali, l’azienda, estesa su 81mila metri quadrati, presentava numerose difformitĂ  edilizie. Il legale rappresentante è accusato anche di aver ostacolato i controlli delle forze dell’ordine. L’operazione si inserisce in una vasta attivitĂ  di monitoraggio ambientale nel bacino del fiume Sarno. Solo sotto la giurisdizione della Procura di Torre Annunziata, sono stati eseguiti 317 controlli, di cui 176 con esito non conforme. Questi hanno portato a 57 sequestri aziendali, 191 denunce e due arresti. Complessivamente, nel bacino del Sarno, si registrano 560 controlli, 99 sequestri e oltre 300mila euro di sanzioni amministrative, con 339 denunce e 7 arresti.

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