domenica, Novembre 17, 2024
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Cicciano, “dal Santino a Instagram”: la politica tra tradizione e innovazione

CICCIANO (Domenico Forino) – Organizzato dall’associazione “Laboratorio Civico per Cicciano”, il convegno “Dal Santino a Instagram, storie di politica locale” ha rappresentato un momento di riflessione sulla politica, dalla tradizione dei “santini elettorali” fino all’era dei social media. Moderato da Rosa Capolongo e Angelantonio Zuozo, l’evento si è aperto con un video che ha ripercorso la storia dei rappresentanti politici locali, provinciali, regionali e nazionali di Cicciano, “patrimonio” documentato dal ciccianese Nicola Miele. L’idea di rievocare questa memoria storica è nata proprio dalla collaborazione tra Miele e l’associazione.

Giuseppe Caccavale, attuale sindaco di Cicciano, ha inaugurato il dibattito con un intervento critico verso la politica moderna: “Manca umiltà, manca capacità di dialogo. Bisogna tornare alla politica del passato, una politica fatta di impegno e servizio, non di personalismi e slogan vuoti”.

LEZIONI DI POLITICA DAL PASSATO – Tra gli ospiti, diverse figure storiche della politica locale hanno condiviso le loro esperienze, evidenziando il confronto tra passato e presente.

Salvatore Napolitano (ex consigliere provinciale, 1990-1995): “Oggi mancano riferimenti culturali e politici. Per fare buona politica servono etica, moralità e una formazione adeguata. I comuni devono essere protagonisti del cambiamento, perché sono la porta della società. Senza una scuola politica, non possiamo costruire una classe dirigente all’altezza delle sfide attuali”.

Lazzaro Alfano (ex consigliere provinciale per due mandati, attuale presidente del consiglio comunale di Cicciano): “Durante la mia esperienza alla Provincia, ho notato contrasti anche all’interno dello stesso gruppo politico. La politica oggi manca di passione e spirito di sacrificio, elementi che nel passato erano fondamentali per coinvolgere e appassionare le persone”.

Nicola De Luca (ex vice presidente della Provincia di Napoli): “I partiti erano il motore della politica, creavano una classe dirigente competente e coesa. Oggi i politici non sono più avversari, ma nemici. Questo riflette una società egoista e individualista, che ha perso il senso della collettività”.

Carmine Iavarone, candidato consigliere alla regione Campania nel 2005: “Ci si deve impegnare per il sociale e per la comunità, manca la politica del fare”.

Giovanni Alfano, ex candidato alla Provincia di Napoli: “I partiti sono pilastri fondamentali, è da loro che si deve ripartire per creare la futura classe dirigente e per creare una classe politica adatta alle esigenze della comunità”.

Mario Napolitano, ex sindaco di Cicciano degli anni ’90, ha ricordato con affetto l’avvocato Silverio Serpico, figura storica di Cicciano, il cui operato permise di portare il liceo scientifico Enrico Medi nel territorio.

La figlia di Serpico, Francesca Serpico, ha dedicato un ricordo personale al padre:
“La nostra casa era un porto di mare per i rappresentanti politici del territorio, che cercavano consigli o condividevano momenti di confronto. Mio padre aveva un profondo senso di responsabilità verso la comunità”.

LA POLITICA CONTEMPORANEA –  Gli interventi hanno poi analizzato le problematiche della politica attuale, caratterizzata da crisi di rappresentanza e perdita di valori.

Nicola Balzano, componente di Laboratorio Civico per Cicciano: “Oggi manca un’adeguata rappresentanza politica. Non ci sono leader carismatici in grado di interpretare i bisogni della società e guidare il cambiamento. Senza una visione collettiva, la politica rischia di diventare sterile”.

Antonio Bifulco, candidato regionale nel 2020 per i Popolari: “Faccio politica da giovane, ma oggi noto una crisi profonda. Non ci sono più grandi statisti e manca la fiducia nei partiti. La politica non riesce più a dialogare con i cittadini”.

IL RUOLO DELLA “SOCIAL RETE” –  Nico Romano, ex candidato alle Regionali, si è detto contrario: “La politica oggi si riduce a slogan e apparenza. I social non possono sostituire il contatto diretto con la comunità, che è fondamentale per comprendere i reali bisogni delle persone.” Di parere opposto, Nunzia Coppola, assessore al bilancio al comune di Cicciano e candidata alle elezioni europee 2024 con il Movimento 5 Stelle: “Grazie ai social ho avuto l’opportunità di entrare in politica. Le nuove tecnologie sono strumenti utili per avvicinare i cittadini e rendere la politica più accessibile e trasparente. La politica del fare è quella che serve oggi”.

ETICA IN POLITICA – L’intervento di Antonio Tagliafierro, ex candidato consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle, ha posto l’accento sull’importanza dell’etica politica: “La compravendita di voti mina la dignità di una comunità. Votare significa credere in un’idea politica, non vendere il proprio consenso per un tornaconto personale. Solo così possiamo sperare in una politica migliore”.

A chiudere l’incontro è stato Aniello Dell’Anno, economista e membro di Laboratorio Civico, che ha riflettuto sull’importanza della memoria: “La memoria è l’anima di una comunità. Attraverso il lavoro di Nicola Miele e le testimonianze dei protagonisti, abbiamo ripercorso momenti significativi della politica ciccianese. Questo ci aiuta a capire come agire nel presente e progettare il futuro”.

Il convegno ha dimostrato che, nonostante i cambiamenti nella politica, i bisogni della comunità rimangono invariati. Tra passato e presente, emergono due necessità fondamentali: recuperare i valori della politica come servizio e non come mezzo per ambizioni personali citando Margaret Mead: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità, è l’unica cosa che è sempre accaduta”.

 

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