TUFINO (Nello Lauro) – La politica a Tufino “frigge”. Dopo che il sindaco Michele Arvonio ha revocato le deleghe al Bilancio, alla Programmazione Economica, ai Fondi Europei, al Pnrr, alle Politiche Sociali, allo Sport e Eventi e all’Innovazione Tecnologica all’assessore Francesca Santaniello per “indebolimento del rapporto fiduciario tra il vertice dell’amministrazione e uno degli assessori”…e al consigliere Giovanni Matrisciano (Verde Pubblico, alla gestione rifiuti e ai rapporti con personale esterno) arrivano le dichiarazioni dell’ex delegata al Bilancio di “Uniti per Tufino”. Francesca Santaniello racconta la sua versione dei fatti: “Molti si sono chiesti quali fossero le vere motivazioni e vorrei precisare che non sono io ad avere debiti nei confronti del Comune, non sono io incompatibile con la carica, non ero io ineleggibile o addirittura incandidabile, non sono io ad aver scritto “il manifesto” che pubblicizzava “il fatto” che era già da tempo sulle bocche di tutti”. “Ma in tempi di inganno dire la verità è un atto rivoluzionario – dice l’ex assessore – e nascondere la verità dietro intrighi politici, dietro il tradimento per aver parlato con l’opposizione, dietro addirittura la colpa non provata di aver scritto un manifesto contro, dietro il voltafaccia all’unità, dietro addirittura la mia presunta ma mai confermata brama di fare il sindaco, è più facile rispetto all’affrontare il vero problema” dice ancora Santaniello. L’ex delegata al Bilancio non si sente fuori dalla maggioranza: “Non provo rancore verso nessuno, mai provato contro la mia maggioranza, nonostante gli sguardi di alcuni da sempre poco amicali, mai provato contro l’opposizione: la politica è un sentimento e non un risentimento”. E rivendica la libertà di scelta: “I motivi della revoca forse sono proprio questi: la mia libertà di pensare, la mia libertà di scegliere, la mia libertà di salutare chi voglio e di parlare con chi voglio, la mia libertà di decidere di allontanarmi da quello che ritengo “non corretto”. “Ringrazio il sindaco per avermi lusingata avendo dovuto scindere le mie deleghe tra tre persone. Auguro all’amministrazione comunale di cui faccio sempre parte di continuare il lavoro iniziato per l’amore e il bene del nostro Paese. Nessuna crisi politica, si è trattato solo di una crisi della verità ma si sa, la verità trionfa sempre” conclude Santaniello. Caso chiuso?