Truffa aggravata; riciclaggio e autoriciclaggio di ingenti crediti di imposta acquisiti per lavori inesistenti al fine di beneficiare dei cosiddetti “bonus facciata”: è finito agli arresti domiciliari un avvocato di Solofra, in provincia di Avellino, indagato insieme ad altre nove persone dalla Procura di Avellino, che ha disposto anche il sequestro preventivo per oltre trecento mila euro di beni nella disponibilità del professionista. Le indagini della Guardia di Finanza riguardano un filone emerso dopo una precedente operazione che a Solofra aveva consentito di scoprire una maxi frode per il rifacimento di un immobile quasi diroccato: in quella occasione, nel 2021, vennero dichiarati lavori compiuti ma mai effettivamente svolti per quasi quattro milioni e mezzo di euro che consentirono di acquisire tre milioni e ottocentomila euro di crediti di imposta relativi al bonus facciata. Crediti che venivano poi ceduti ad altri soggetti e in parte monetizzati presso un istituto di credito per complessivi trecento mila euro. Le investigazioni hanno beneficiato della proficua collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, grazie al protocollo stipulato su iniziativa del Procuratore capo, Domenico Airoma, con l’Agenzia e il comando provinciale della Guardia di Finanza.