“Dopo centoquarant’anni la prima tratta delle linee vesuviane chiude per tre mesi. Dal 1884 anno della sua inaugurazione, ad oggi solo la seconda guerra mondiale aveva interrotto e per meno di un mese il servizio sulla linea Napoli-Baiano, ora per scelte gestionali non condivise, la prima linea della ex circumvesuviana chiuderà per circa tre mesi, per lavori programmati che potevano essere eseguiti anche di notte”. Lo scrivono in un comunicato Enzo Ciniglio, portavoce comitato pendolari No al taglio dei treni della Circumvesuviana e Salvatore Alaia, presidente del comitato civico E(a)vitiamolo di Sperone. “La chiusura dell’intera tratta riduce l’offerta di mobilità pubblica e in alcuni casi nega del tutto la mobilità tra i comuni interessati dalla tratta. Questa decisione oltre a ledere un diritto per tutti i cittadini dei territori interessati, danneggia anche l’imprenditoria locale, soprattutto quella delle aree interne legate al turismo ambientale e architettonico”. Domenica mattina, ultimo giorno prima della chiusura, alle 11 in piazza Napolitano a Baiano Salvatore Alaia e Enzo Ciniglio incontrano i cittadini del mandamento, per ribadire le ragioni del no alla chiusura totale della tratta e evidenziare la carenza dei servizi sostitutivi programmati da Eav. “Nel 1884 lo sviluppo e la modernità nella luce di una locomotiva, nel 2024 una decisione assurda, chiude per tre mesi la ferrovia” chiosano Ciniglio ed Alaia.