di Fabio Armano
(candidato al Parlamento Europeo con Alleanza Verdi e Sinistra)
Da anni il problema dell’inquinamento atmosferico affligge le nostre cittĂ . A Napoli, navi da crociera enormi, attraccano nel porto per ore o anche per giorni con i motori accesi liberando nell’aria tonnellate di sostanze cancerogene, di fatto inquinando l’intera cittĂ . L’esposizione prolungata alle polveri sottili causa malattie respiratorie come asma o bronchiti. Diversi studi evidenziano una elevata mortalitĂ per cancro al polmone e per malattie cardiovascolari, per coloro che vivono entro 500 metri dai porti. Nel caso di Napoli, che ha il porto nel cuore della cittĂ , significa che buona parte della cittadinanza è a rischio.
La questione però, non riguarda solo le grandi cittĂ , ma anche le periferie e le province, questo in quanto le polveri sottili sono particolarmente persistenti nell’ambiente e molto leggere. Ritornando al caso di Napoli, vista la costante presenza del Maestrale, le polveri sottili, spinte dal vento potrebbero essere trasportate a molti chilometri di distanza, e li accumularsi. Questo giustificherebbe i continui superamenti dei livelli di particolato atmosferico riscontrati anche in tutta la provincia, come per Acerra o San Vitaliano.
Le polveri sottili, inoltre, entrando nei luoghi chiusi, quali uffici o abitazioni possono permanere a lungo inquinandoli a causa della scarsa areazione. Si stima che l’inquinamento da particolato atmosferico, nei luoghi chiusi, se non costantemente areati, possa essere superiore di 20 volte rispetto ai luoghi aperti.  Nel Mediterraneo circolano ancora navi che utilizzano combustibile pesante. Le soluzioni che io vorrei proporre al Parlamento Europeo per risolvere il problema dell’inquinamento causato dalle navi, è l’introduzione di una tassa sulle emissioni inquinanti in modo da spingere gli armatori a utilizzare combustibili piĂą ecocompatibili come il gas naturale. L’altra soluzione, molto piĂą efficace, è l’introduzione dell’obbligo di elettrificare le banchine dei porti, affinchĂ© le navi attraccate alla banchina possano spegnere i motori, di fatto eliminando la fonte di produzione delle polveri sottili.
Le 200 navi da crociera che navigano nel Mediterraneo inquinano piĂą dei 250 milioni di auto che circolano in tutta Europa.
Le emissioni provenienti dalle navi che usano combustibili pesanti contengono elevate quantitĂ di zolfo, metalli pesanti e altri contaminanti, tra cui Ipa, ossidi di zolfo, ammonio e altre sostanze cancerogene.
 L’esposizione prolungata a queste sostanze può:
– Aggravare malattie respiratorie croniche, come bronchite cronica, asma e malattie polmonari ostruttive.
– Aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, come ipertensione, infarto miocardico e ictus.
– Causare danni al sistema nervoso centrale e periferico.
– Incrementare il rischio di sviluppare vari tipi di cancro, tra cui cancro ai polmoni, alla pelle, alla vescica e leucemia.
– Avere effetti tossici sulla salute riproduttiva, come ridotta fertilitĂ , aborti spontanei e malformazioni congenite.
– Compromettere il sistema immunitario, rendendo gli individui piĂą suscettibili alle infezioni e ad altre malattie.