Truffa continuata, riciclaggio e autoriciclaggio: un 41enne e un 47enne di Avellino sono stati raggiunti da un’ordinanza cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura, per aver incassato indebitamente le provvidenze pubbliche previste nei ‘Decreti Sostegno’ per le aziende durante la pandemia. Nei confronti di entrambi i finanzieri del comando provinciale di Avellino hanno eseguito anche il sequestro preventivo di circa 330 mila euro. Le indagini sui flussi finanziari transitati sui conti correnti dei due indagati, hanno accertato che le provvidenze incassate presentando false dichiarazioni sulla flessione dei fatturati tra il 2019 e il 2020, venivano trasferite ad un’altra società, riconducibile agli stessi indagati, al fine di ostacolare la tracciabilità delle somme ottenute. L’operazione portata a termine oggi fa seguito a quella che nel novembre dell’anno scorso portò all’arresto di quattro persone e al sequestro di un milione e 200 mila euro ad altrettante società che con false dichiarazioni avevano beneficiato delle provvidenze.