Otto persone denunciate e sanzioni amministrative pari a circa 1.000 euro. È il bilancio dei controlli effettuati da inizio anno dai militari del reparto carabinieri parco nazionale del Vesuvio e dei nuclei dipendenti nell’ambito della campagna denominata “Fauna sicura”. Una campagna che ha portato ad una serie di controlli sulla illecita detenzione di specie di avifauna protetta e dei reati in danno degli animali. Le attività hanno riguardato i tredici comuni dell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio, portando alla denuncia all’autorità giudiziaria di otto persone per violazioni alla legge sulla caccia e sul maltrattamento di animali, oltre al sequestro di numerose trappole e reti da cattura per l’avifauna. Gli esemplari adatti al volo sono stati liberati all’interno della stessa area protetta. Le specie maggiormente interessate dal fenomeno, da ciò che sostengono le forze dell’ordine, sono quelle protette dalla convenzione di Berna, in particolare cardellini, frosoni, verzellini, pettirossi, oltre a specie selvatiche la cui detenzione è vietata come merlo, ghiandaia, cornacchia e lucherini. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un importo totale di circa 1.000 euro.