CICCIANO (Nello Lauro) – Nuovo colpo di scena nella vicenda elezioni comunali a Cicciano. Il Consiglio di Stato ha “sospeso l’esecutività della sentenza impugnata” del Tar Campania che aveva disposto una nuova votazione unicamente nella sezione 12. Una sentenza a cui la Prefettura di Napoli aveva dato seguito indicendo le elezioni per la giornata di domenica 4 febbraio e non inviando alcun commissario nella sede municipale di corso Garibaldi lasciando nel pieno delle sue funzioni sindaco, giunta e consiglio eletti nello scorso mese di maggio. In base a questa nuova decisione le elezioni sono “congelate” e scrivono i giudici “meritano di essere approfonditi nel merito, sul piano processuale, il rapporto tra i due gravami proposti dal candidato sindaco proclamato eletto (Giuseppe Caccavale, nda) e, su quello sostanziale, l’idoneità degli elementi acquisiti in giudizio a dimostrare il fenomeno della ‘scheda ballerina’”. Una discussione che si terrà in udienza pubblica nel mese di maggio dove potranno essere presentate altre memorie a sostegno delle rispettive tesi. Nell’ordinanza i giudici hanno anche aggiunto che tra “gli interessi contrapposti deve essere ritenuto prevalente quello alla continuità dell’azione amministrativa e al mantenimento degli organi come risultanti all’esito della proclamazione degli eletti” e per questo motivo hanno rigettato l’istanza dei consiglieri di opposizione (era già stato respinto anche dal Tar) che chiedevano il commissariamento dell’amministrazione in carica. Nelle prossime ore il Prefetto di Napoli disporrà in maniera ufficiale la sospensione delle operazioni di voto previste per la prima domenica di febbraio (erano stati già nominati presidenti e scrutatori). Una storia davvero infinita.