venerdì, Novembre 22, 2024
spot_img
spot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Allarme dai medici napoletani: “Il Covid non è scomparso”

Non sottovalutare il covid pensando che sia una malattia ormai scomparsa e prestare particolare attenzione alle persone ‘fragili’ puntando su una nuova campagna vaccinale. Monito e proposta arrivano dai medici napoletani in vista della stagione autunnale in occasione dell’incontro ‘La vaccinazione covid-19 nell’era post pandemica per il paziente fragile e a rischio’. “Questo focus sulla vaccinazione covid soprattutto per i soggetti fragili è quanto mai necessario in questo momento in cui il ruolo delle varianti fa sentire la sua voce e si registra una ripresa dei contagi – afferma Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina della Federico II e responsabile scientifico del convegno – Fortunatamente non c’è carico sulle terapie intensive ma è fondamentale difendere i soggetti più fragili e a rischio come gli immunodepressi che devono essere al centro della nostra attività di vaccinazione nei mesi autunnali”.

Secondo i dati, in Italia nel primo semestre 2023 si sono registrati in Italia circa 6mila decessi per infezione da covid e pertanto, se l’andamento dovesse confermarsi anche nella seconda parte dell’anno, significherebbe che il Paese conterebbe circa 12mila morti per covid, numeri simili a quelli dei decessi causati dal cancro al seno o da leucemia mieloide acuta. Da qui la necessità di continuare a prestare attenzione alla malattia soprattutto in relazione ai fragili cioè a tutti quei soggetti con malattie croniche, immunodepressi e in modo particolare ai pazienti malati di cancro e con neoplasie ematologiche.

“Questi pazienti con una situazione sanitaria già compromessa vanno incontro a una malattia da covid che può essere molto grave e condurre al decesso – spiega Ivan Gentile, direttore dell’Uoc di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli – gli immunodepressi in particolare presentano una forma molto lunga della malattia da covid, che può durare anche per molti mesi, e dunque non si deve sottovalutare il covid e anzi va ripresa la campagna vaccinale per i soggetti a rischio ma cambiando paradigma, pensando a una vaccinazione almeno annuale contro il covid così come accade per l’influenza”. Ad oggi in Italia la penetrazione della vaccinazione antinfluenzale è attorno al 70 per cento negli over 65 e secondo i medici sarebbe importante riuscire a raggiungere queste stesse percentuali nella vaccinazione anti covid per le persone fragili e a rischio. “Da oltre un anno abbiamo a disposizione per contrastare il covid il vaccino proteico – evidenzia Gentile – un vaccino che dunque è realizzato come l’antinfluenzale e che può essere una valida alternativa per chi ha ancora delle diffidenze rispetto ai vaccini a mRna, sebbene in maniera ingiustificata”.

I PRESIDI – “L’indicazione che arriva dai presidi ai professori e bidelli è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola. In molte scuole poi a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante”. E’ quanto annuncia Mario Rusconi dell’Associazione presidi, in relazione alla recrudescenza di casi Covid che si sta registrando in questi ultime settimane in Italia. “L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è consigliato ai docenti e alunni con fragilità. Il nostro è un invito in quanto l’utilizzo non è obbligatorio – prosegue Rusconi -. Mi sento, poi, in dovere di lanciare un appello agli enti affinché siano più solleciti nei lavori di ristrutturazione negli istituti scolastici: avere classi con 27-28 alunni, in ambienti non grandi, non può che favorire la trasmissione di qualsiasi virus. Sarebbe, infine, prezioso che le scuole potesse riottenere quegli spazi oggi adibiti ad appartamenti dove spesso vivono figli o nipoti di bidelli oramai morti. Nella sola Roma sono 500, ma la situazione è simile anche in realtà come Napoli e Bari”.

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com