CICCIANO (Nello Lauro) – La Procura della Repubblica di Nola ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone. Sono tre amministratori uscenti appena eletti nelle fila dell’opposizione e due imprenditori di Cicciano. Il reato che si prefigura è la corruzione.
Nel mirino è finita una proposta di delibera sul Pua (piano urbanistico attuativo) in zona D1 (industriale) sulla quale, secondo la ricostruzione degli investigatori, gli amministratori comunali di Cicciano avrebbero fatto pressione sul responsabile dell’area tecnica per favorire, tramite mazzette, un imprenditore ciccianese trasformando un’area agricola in zona industriale da edificare mentre il quinto coinvolto avrebbe avuto la funzione di “mediatore” tra le parti. Una proposta di delibera illegittima, essendo un atto non della giunta, ma del consiglio comunale.
Nella giornata di venerdì i carabinieri della compagnia di Nola hanno perquisito e sequestrato dispositivi mobili (cellulari, tablet, memorie hard disk) nelle abitazioni degli indagati e loro parenti e faldoni e pc dell’ufficio tecnico comunale. Nelle chat, nei messaggi e nei vari documenti finiti sotto chiave, gli inquirenti cercano le prove della corruzione.