venerdì, Novembre 22, 2024
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Clima, l’anno nero della Campania: nel 2022 +35% di eventi estremi

Il 2022 è stato un anno nero in Campania per il clima, segnato da un’accelerazione degli eventi meteo che hanno provocato tanti danni e vittime. Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità, grandinate non hanno risparmiato la regione. Nel 2022 la Campania ha registrato un incremento del +35% di casi rispetto al 2021, parliamo di 23 fenomeni estremi che quest’anno hanno provocato impatti e danni.

Nello specifico si sono verificati 17 casi di allagamenti e alluvioni da piogge intense, 4 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 1 evento da grandinate, 1 evento con l’interessamento di infrastrutture. Molti gli eventi che riguardano due o più categorie, ad esempio casi in cui esondazioni fluviali o allagamenti da piogge intense provocano danni anche alle infrastrutture. Nel 2022 sono aumentati, rispetto allo scorso anno, i danni da allagamenti e piogge intense che passano da 10 nel 2021 a 17 nel 2022 (+70%), i danni da trombe d’aria e raffiche di vento, che passano da 2 nel 2021 a 4 nel 2022 (+100%),

Tra le province, quella di Salerno registra un incremento record +175% passando da 4 eventi meteo-idro del 2021 agli 11 del 2022, risultando la seconda provincia d’Italia più colpita dopo Roma. Legambiente presenta i dati di bilancio dell’Osservatorio Città Clima , realizzato in collaborazione con il gruppo Unipol, e sintetizzati nella mappa del rischio climatico. “La fotografia scattata dal nostro Osservatorio CittàClima – dichiara Mariateresa Imparato, presidente regionale di Legambiente – ci restituisce un quadro preoccupante di un anno difficilissimo, concluso con le notizie sulle temperature primaverili di fine dicembre in Italia, sulla tragedia di Casamicciola.

Un clima da paura con eventi estremi che mettono a repentaglio la vita dei cittadini causando gravi danni al territorio. E’ urgente un deciso cambio di passo nella lotta alla crisi climatica attraverso politiche climatiche più ambiziose e interventi concreti non più rimandabili. A tal riguardo l’associazione ambientalista, tra le azioni urgenti da mettere in campo, chiede l’approvazione in tempi rapidi del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici aggiornato e pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Mase, e che ora dovrà essere oggetto di consultazione pubblica secondo quanto previsto dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica”. (fonte Ansa)

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