venerdì, Dicembre 27, 2024
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Violenza di genere, quattro arresti tra Napoli e provincia

A San Giuseppe Vesuviano i carabinieri hanno ricevuto una chiamata al 112. “Aiuto, ci sta inseguendo”. Una donna di 53 anni è a bordo della sua auto e con lei c’è la figlia 35enne. Entrambe hanno denunciato un uomo: è il marito ed il padre delle due donne. Ha 64 anni e le sta inseguendo con un’altra auto. In via Lavinaio II° tratto l’uomo è riuscito a raggiungere le sue vittime. Le ha sperona, le ha fatte accostare e scendere dall’auto. Madre e figlia sono state aggredite ma fortunatamente i carabinieri erano stati contattati e la gazzella è  intervenuto in tempo per evitare che finisse in tragedia. L’uomo è stato bloccato e arrestato.

A Napoli, nel quartiere Piscinola, i carabinieri della stazione Napoli Marianella, dopo aver ricevuto una segnalazione al 112 che parlava di “persona in stato di agitazione” hanno raggiunto un appartamento dove vivono un 20enne e sua madre di 48 anni. Il ragazzo è agli arresti domiciliari e poco prima aveva minacciato e aggredito per denaro la mamma. La vittima ha raccontato ai carabinieri mesi di aggressioni mai denunciate per paura o speranza che le cose potessero cambiare. Il 20enne viene arrestato e ora è in carcere.

In quelle ore un altro episodio di degrado familiare ma in un’altra abitazione. Ad Arzano i carabinieri della locale tenenza devono accertarsi di quanto denunciato da una donna. La signora ha segnalato le precarie condizioni in cui il suo ex marito faceva vivere il loro figlio minorenne. L’uomo è nell’appartamento e accoglie i militari con calci e pugni. I carabinieri, con enorme difficoltà, hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato. L’aggressore non avrà bisogno di cure mediche a differenza dei due militari che per le ferite riportate ne avranno per 5 giorni.

Il terribile cerchio di violenza si chiude a Sant’Anastasia dove i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti e lesioni personali un 30enne del posto. Segnalazione anonima e richiesta di aiuto al 112. I militari sono intervenuti nell’appartamento dove vivono i 2 figli con la propria madre. La signora ha 55 anni mentre i suoi due figli hanno 30 e 14 anni. Urla e schiamazzi hanno attirato l’attenzione e ai militari basta poco per comprendere cosa sia avvenuto. Il più grande dei figli ha aggredito violentemente sua madre per denaro. Ha picchiato anche suo fratello che tentava di difendere sua mamma. Li ha aggrediti e picchiati come già successo in passato con una una doga in legno.

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