CICCIANO- L’appuntamento con il bilancio di previsione, a Cicciano si è trasformato in agone di confronto. Non solo tra maggioranza e minoranza, ma anche interno al gruppo di Raffaele Arvonio. Il Consiglio comunale svolto presso il Centro delle culture ha infatti approvato il documento contabile con 13 sì della maggioranza, 5 no dell’opposizione e la clamorosa astensione del consigliere di maggioranza Veria Vassallo. Uno strappo che è anche segnale di una crisi interna al governo cittadino.
Il bilancio di previsione che si attesta intorno ai 15 milioni di euro è stato illustrato dall’assessore delegato al Bilancio Nicola Dell’Anno e duramente contestato dall’esponente dell’opposizione Lucio Amato. “Il bilancio di previsione così come presentato al Consiglio- rileva Amato- evidenzia grossolani errori contabili, come l’indicazione di imposte ormai soppresse quali Ici e Addizionale sul consumo dell’energia elettrica, diverse irregolarità riguardanti le delibere propedeutiche al bilancio che farebbero emergere uno squilibrio del documento contabile di almeno 350.000 euro e pare una grave irregolarità nel Parere del Revisore contabile, insediatosi poco più di 20 giorni fa”.
“Nel corso dell’adunanza- continua Amato- unica voce registrata della maggioranza è dell’assessore alle Finanze Dell’Anno, il quale ha provato, senza mai entrare nei particolari ed in modo molto fumoso ed incompleto, a spiegare ai consiglieri comunali il bilancio di previsione 2013, che vista la sua approvazione dopo più di 11 mesi potrebbe essere solo un consuntivo. La minoranza invece, intervenuta con tutti i suoi consiglieri che hanno partecipato alla discussione sul bilancio, ha rilevato diverse incompletezze ed irregolarità; dal naufragio del progetto politico, a poco più di sei mesi della nuova amministrazione, al mancato obiettivo di rendere il bilancio leggibile ai cittadini, dalla mancata partecipazione delle associazioni sociali e politiche cittadine, alla mancata trasparenza, dal mancato rispetto della tempistica inerente la visione della documentazione da parte dei consiglieri. Tutto quanto rilevato dalle minoranze non è stato dibattuto da alcuno della maggioranza che pare abbia subito un duro colpo nell’esposizione fatta da parte della minoranza”.
Duro l’intervento di Veria Vassallo, che ha motivato l’astensione con quella che considera il mancato concretizzarsi del programma elettorale proposto ai cittadini lo scorso maggio, da parte dell’esecutivo. Secondo il consigliere: “Non si possono ripagare i cittadini con un programma che non viene rispettato”. Vassallo ha posto l’attenzione sul fatto che l’iter che l’ amministrazione doveva percorrere, a poco più di 6 mesi dalla vittoria, parrebbe ormai solo uno sbiadito ricordo, un percorso che doveva garantire ai concittadini una nuova fase un nuovo modo di amministrare che invece pare sia stata, per il consigliere, solo una chimera. “Io non voglio rompere la linea politica, ma costruire qualcosa di positiva per questo paese- ha dichiarato-. Io non chiudo gli occhi dinanzi a queste inottemperanze, io mi batto per le giuste cause e lo faccio anche adesso che faccio parte della maggioranza”.