COMIZIANO (nl) – Una maggioranza in difficoltà ritira un punto all’ordine del giorno e va sotto nella votazione sulla delibera della Tari sotto i colpi dell’opposizione. Una crisi deflagrata durante l’ultimo consiglio comunale di Comiziano che aveva in programma argomenti importanti come il Dup, il bilancio di previsione e la determinazione delle tariffe della Tari. Una seduta incandescente e non solo per il clima torrido di questi giorni. Il consiglio è iniziato con il sindaco Severino Nappi che ha letto un documento descrittivo degli argomenti della seduta e poi la maggioranza ha approvato il documento unico di programmazione 2022-24. Una doppia circostanza che ha fatto insorgere i gruppi consiliari di “Comiziano 3.0” e “Noi Ci siamo” che hanno chiesto spiegazioni. Poco dopo si è passati all’approvazione del bilancio: anche qui la polemica è divampata. La minoranza chiede al sindaco di relazionare politicamente e lui risponde che è tutto contenuto nella relazione introduttiva. Una dichiarazione che “provoca” il capogruppo Giovanni De Luca che relaziona su alcune discrepanze nei numeri (la Tari è una tariffa a destinazione vincolata, deve essere coperta integralmente dalle entrate). Il primo cittadino ha chiesto supporto alla responsabile dell’ufficio finanziario e la minoranza invoca la sospensione della seduta. Alla ripresa la responsabile finanziaria dice di aver commesso qualche errore nell’inserimento dei dati del bilancio, ma lo stesso deve essere votato e poi successivamente modificato. Affermazione che fa insorgere ancora una volta la minoranza: un bilancio sostanzialmente errato che potrebbe portare problemi con la Corte dei Conti. Su proposta di De Luca il sindaco decide di ritirare l’approvazione del bilancio di previsione dall’ordine del giorno. Finita qui? Assolutamente no. L’opposizione chiede di “cancellare” anche il terzo punto, quello riguardante la Tari, anche perché quest’argomento era stato integrato nell’ordine del giorno appena due giorni prima e non cinque per poter visionare la documentazione. Nasce l’ennesima discussione: il sindaco parla di “tariffe ridotte” mentre l’opposizione con un documento mette a raffronto la tari 2021 con la tari 2022 e fa notare gli aumenti: “l’anno scorso un nucleo familiare di 5 persone pagava circa 400 euro, mentre oggi ne paga 600”. Il capogruppo De Luca si rivolge alla maggioranza: “Se ora avete la volontà di approvare questa tariffa in aumento, assumetevi la responsabilità e ditelo ai cittadini”. All’atto della votazione la sorpresa finale: solo il sindaco e il presidente del consiglio comunale Pasquale Napolitano votano sì, tre della maggioranza si astengono, i tre consiglieri di opposizione Giovanni De Luca, Nicola Tortora e Vincenzo De Luca dicono “no” insieme all’ex presidente del Consiglio Amelia Buglione: la proposta di delibera sulla tariffa Tari è bocciata dal Consiglio. La seduta si scioglie con una maggioranza spaccata.