“In questi giorni stanno lievitando sempre di più le richieste per le esecuzioni dei provvedimenti di rilascio. Si calcola che, nella sola area metropolitana di Napoli sono in esecuzione circa 7000 sfratti, mentre si calcola in oltre 15.000 le esecuzioni complessive dei provvedimenti di rilascio”. Lo scrivono in una nota Sunia, Sicet, Uniat e Assocasa
“La prefettura di Napoli ha, da tempo, invitato le Organizzazioni sociali della proprietà e dell’inquilinato oltre che le istituzioni (Comuni, Regione) per la sottoscrizione di un protocollo di intesa per governare il drammatico problema degli sfratti che, nei prossimi mesi, vedrà centinaia di famiglie finire in strada senza nessuna alternativa.Purtroppo, ad oggi, tale protocollo non è stato ancora sottoscritto, a differenza di altre realtà (vedi Bologna, Firenze) che, pur avendo meno problemi della realtà napoletana, hanno già dato vita ai protocolli di intesa, il cui scopo è quello di evitare che migliaia di sfratti vengano eseguiti senza nessuna possibilità abitativa alternativa per le famiglie con grave disagio sociale” si legge ancora nel documento.
“Nella realtà napoletana si registra una sconcertante sottovalutazione della grave emergenza abitativa che, tra l’altro, vede la completa assenza del Comune di Napoli, che non ha assunto nessuna iniziativa per fronteggiare il grave fenomeno degli sfratti”.
Sunia, Sicet, Uniat e Assocasa annunciano che “promuoveranno le necessarie iniziative di mobilitazione perché venga affrontato seriamente la grave emergenza abitativa nella nostra realtà territoriale”.