Truffa scoperta dalla Gdf di Nola

di Bianca Bianco

Baiano. Il caro-carburanti foraggia il mercato nero del gpl. Conferma dell’espandersi del fenomeno del contrabbando di gasolio sono i tre sequestri in un mese effettuati dalla tenenza di Baiano della Guardia di Finanza.
Anche questa settimana le fiamme gialle, coordinate dal maresciallo aiutante Marcello Daniele, hanno messo i sigilli ad una autocisterna che trasportava gpl. Il sequestro è avvenuto a Baiano, i finanzieri hanno pure denunciato l’autotrasportatore che non ha voluto fornire documenti, così come previsto dalla stringente normativa sul commercio non autorizzato di carburanti.
L’attività della Finanza baianese, orientata al contrasto dei reati collegati al contrabbando di prodotti petroliferi, si è svolta ieri; nel corso di normali controlli, una pattuglia di finanzieri ha incrociato e fermato a Baiano una autocisterna carica di gpl. Il camionista sottoposto a controllo non ha voluto però dichiarare da dove provenisse il gasolio contenuto nell’autocisterna, né dove fosse diretto. Ad aggravare la sua già precaria situazione, anche la mancanza di documenti che consentissero di tracciare provenienza e destinazione di quanto contenuto nel suo tir. Una grave violazione alle disposizioni contenute nel decreto legislativo numero 505 del 1995 nella parte relativa alla sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali.
Subito dopo avere verificato la posizione dell’autotrasportatore, questi è stato denunciato, e dovrà pagare una salata sanzione pecuniaria. La cisterna invece è stata pesata, all’interno conteneva oltre duemila litri di “gas di petrolio liquefatto” sicuramente destinato a distributori clandestini di cui sono essere disseminati il Baianese ed il vicino Vallo di Lauro.
In meno di un mese, infatti, i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato altri due camion, uno di 5mila litri, fermato a Pago del Vallo, ed un altro da 10mila litri incappato nei controlli sempre nel comprensorio mandamentale.
La ragione dell’incremento di questi viaggi clandestini di cisterne cariche di gpl è da ricercare nel costante aumento del prezzo dei carburanti, indotto dall’instabilità nel Medio Oriente e dall’aumento delle accise regionali su questi tipo di prodotti.