venerdì, Novembre 22, 2024
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Nola, 35enne di Poggiomarino muore dopo il parto: sequestrata cartella clinica

Muore poche ore dopo aver dato alla luce il suo primo figlio, nato grazie ad un taglio cesareo nonostante due giorni di stimolazione per consentire il parto naturale. Clara Pinto, 35enne di Poggiomarino , ha fatto appena in tempo a tenere tra le braccia il suo piccolo, prima di chiudere gli occhi e spegnersi per sempre nell’ospedale civile di Nola, dove sabato scorso i medici le hanno praticato un taglio cesareo per permetterle di dare alla luce il bambino. Ed ora i parenti chiedono di conoscere le cause della morte. La donna era stata ricoverata lo scorso 30 giugno e, nonostante le stimolazioni, non era riuscita a dare alla luce il suo piccolo in maniera naturale. Sabato mattina l’intervento, ed in serata il tragico epilogo sul quale faranno luce gli inquirenti: la salma della donna è stata infatti trasferita al Policlinico di Napoli per l’esame autoptico, e la cartella clinica è stata sequestrata dai carabinieri. Clara aveva mandato un ultimo messaggio alle 17,31 di sabato: ”Sono distrutta”, aveva scritto. Poco dopo il marito, Lorenzo Meo, ha ricevuto una telefonata con la quale l’ospedale l’ha informato che la moglie era rianimazione. Lui si è precipitato a Nola ma quando è arrivato, Clara era già deceduta.
La morte della donna ha sconvolto l’intera comunità  di Poggiomarino, che poco più di un mese fa si era stretta al dolore di un’altra famiglia, per la scomparsa di un calciatore di 29 anni, Giuseppe Perrino, accasciatosi in campo mentre disputava un torneo in memoria del fratello, anche lui morto in circostanze analoghe mentre era in bici. Giovani morti che hanno scosso anche il parroco della cittadina, don Aldo D’Andria, il quale sottolinea che forse ”il Signore vuole comunicarci qualcosa di importante attraverso queste troppe giovani vite spezzate nella nostra comunità”. ”Il tragico epilogo del parto di Clara ha letteralmente scioccato anche me – ha scritto- il parto è il momento più esaltante della vita ma anche questo può essere offuscato, direi violentato, dalla spietatezza della morte. Il sorriso di Clara e i suoi occhi belli erano le finestre della sua anima”. Anche il sindaco Maurizio Falanga ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia, sottolineando che la ”tragedia” è avvenuta ”nel gesto più amorevole per una donna”. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo regionale di Fdi Michele Schiano di Visconti che fa parte anche della commissione Sanità: “Un abbraccio forte alla famiglia di Clara morta dopo aver dato alla luce il suo primo figlio. Ci siamo già attivati per verificare se sono stati rispettati tutti i protocolli medici previsti e se ci sono state omissioni e mancanze che hanno portato alla morte di Clara: la giovane vita spezzata di una mamma merita la massima chiarezza”.

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