NOLA- Mancano poche ore al traguardo. Tra poco a Baku, in Azerbaijan, l’Unesco inserirà la “Rete delle Macchine a Spalla” tra i beni immateriali da tutelare. La Commissione intergovernativa dell’Unesco dovrebbe dare crisma d’ufficialità a ciò che è ormai fuori discussione: la festa dei gigli di Nola sarà patrimonio universale, bene intangibile, tradizione da preservare. Ed apporrà sul lunghissimo blasone della sua storia anche l’effigie dell’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura.
In attesa della sessione che darà a Nola, Palmi, Sassari e Viterbo questo prestigioso sigillo, la città si sta preparando. In piazza Duomo è in preparazione il Giglio “natalizio”, o meglio il “Giglio monumento” che rappresenterà la festa dinanzi gli occhi di tutto il mondo. Un obelisco di legno e cartapesta la cui borda è stata alzata in maniera irrituale rispetto alla tradizione nolana, segnando comunque un momento carico di emozione e simboli.
Anche la festa è quasi pronta. Domani mattina (giovedì) dovrebbe esserci la conferenza stampa dell’Assessorato alla Cultura che chiarirà i dettagli della celebrazione dell’evento. L’assessore Cinzia Trinchese ed il presidente della Fondazione Raffaele Soprano cureranno l’evento, mentre il sindaco Geremia Biancardi, insieme ad altri 700 delegati da tutto il mondo in rappresentanza di 70 paesi, è già a Baku, la cittadina dell’Azerbaijan (anch’essa patrimonio dell’umanità) in cui i nolani compiranno questo primo passo nella storia del mondo.