La valorizzazione dei beni monumentali e la divulgazione culturale sono da sempre capisaldi della mission del Lions Club. L’associazione, che da qualche mese ha stabilito la propria sede locale in uno degli ambienti al pianterreno del Palazzo Ducale di Marigliano, ha scelto di puntare i riflettori sui monumenti della città. E lo fa partendo proprio dall’immobile storico, simbolo di Marigliano: la residenza dei Duchi, oggi casa religiosa della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Un posto affascinante, dalla storia secolare le cui vicende si intrecciano fra leggenda e realtà. Con tantissimi spazi generalmente chiusi al pubblico, oggetto spesso di creativi e immaginifici racconti inventati dagli abitanti del suo territorio, il Palazzo Ducale rappresenta senza dubbio un luogo del cuore per i mariglianesi. Per dare la possibilità a chi vorrà di varcare anche porte oltre le quali quasi mai nessuno è entrato negli ultimi decenni, il Lions Club distretto 108, in collaborazione con le padrone di casa – le suore vincenziane -, organizza la prima di una serie di interessanti visite guidate. Si accederà alle logge del pianterreno dove i nobili signori di Marigliano erano soliti passare ore di lieto disimpegno. Si visiteranno il primo piano e, in via del tutto straordinaria, il secondo piano dove sarà possibile vedere parte di un antico mobilio probabilmente appartenuto ai Duchi. Da qui ci si potrà affacciare alle finestre che danno sulle torrette angolari dell’edificio, da cui i visitatori godranno di panorami inediti su quella che un tempo era la Terra dei Mastrilli. Il tour si concluderà nel Parco Ducale, lungo i viali alberati e negli angoli più suggestivi del giardino dove la famiglia ducale amava trascorrere le su ore di otium. Il primo appuntamento è fissato a sabato 19 settembre alle ore 16:45. La partecipazione avverrà solo previa prenotazione. Ci si potrà prenotare contattando in privato le pagine Facebook “Castello Ducale di Marigliano” o “Sillabe di Arte- con epicentro a Marigliano”, e trasmettendo il proprio nominativo.