AVELLINO- Nel corso di specifici servizi, finalizzati al controllo di aziende e cantieri edili disposti dal Comando Provinciale di Avellino in collaborazione con il Personale del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Avellino e degli Ispettori della Direzione Provinciale dell’Ispettorato di Avellino, sono state effettuavano mirate ispezioni, allo scopo di contrastare le violazioni alle norme sulla prevenzione degli infortuni, il lavoro nero e la mancata corresponsione dei contributi previdenziali ed abusi edilizi.
Nell’ambito delle attività di verifica delle ultime settimane sono stati ispezionati cantieri edili, aziende agricole ed opifici in alcuni comuni limitrofi ad Avellino (Mercogliano, Montoro, Serino, Solofra, Montefredane, Aiello del Sabato, Ospedaletto d’Alpinolo e Manocalzati) verificando la puntuale adozione della normativa antinfortunistica.
Nel corso dei controlli i Carabinieri deferivano in stato di libertà 18 persone tra titolari, responsabili, amministratori ed operai delle ditte interessate, per violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni, impiego di manodopera irregolare, abusi edilizi e mancata corresponsione dei contributi previdenziali.
L’importo totale delle sanzioni è stato di oltre 65mila euro, oltre al sequestro preventivo di tre cantieri per varie irregolarità sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro e per difformità nell’esecuzione del lavoro. Si è proceduto altresì alla sospensione di otto attività avendo riscontrato che la presenza di lavoratori irregolari era superiore al 20% della forza lavoro.
Tra le molteplici ispezioni effettuate dai Carabinieri del Comando Provinciale e dagli Ispettori della Direzione Provinciale di Avellino si segnala:
– un azienda incaricata della fornitura di pasti presso strutture scolastiche dove è stata riscontrata la presenza di tre lavoratori a nero sui sette totali;
– un azienda di lavorazione pelli con nove lavoratori irregolari e privi di ogni tipo di contratto dove veniva altresì sequestrata una vasca per la raccolta di reflui speciali perché priva di certificazione autorizzativa;
– un cantiere per la ristrutturazione di un supermercato, del valore di oltre un milione di euro, sottoposto a sequestro preventivo a seguito delle numerose violazioni contestate.
Tra le irregolarità più frequentemente riscontrate sono emerse numerose mancanze in materia di sicurezza sul lavoro ed impiego irregolare dei lavoratori; in particolare: l’assenza degli appositi parapetti lungo il tratto perimetrale dei cantieri, la quasi totale mancanza delle obbligatorie segnalazioni di aperture al suolo e di adeguati e sicuri passaggi per il transito degli operai nonché il mancato utilizzo dell’equipaggiamento previsto. Le mancanze riscontrate esponevano i lavoratori a gravi rischi che avrebbero potuto causare pericolosi incidenti ed infortuni nonché, in alcuni casi, la totale mancanza di copertura assicurativa dei mezzi meccanici utilizzati nei cantieri.