giovedì, Novembre 21, 2024
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Comunali 2020, San Paolo Bel Sito: Raffaele Barone primo candidato sindaco

Arriva l’ufficialità: Raffaele Barone si candida alla guida del comune di San Paolo Bel Sito nella tornata elettorale di settembre. Cinquantacinque anni, avvocato cassazionista, sposato con tre figli, è stato presidente dell’Ordine degli Avvocati di Nola, vice-presidente dell’Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania, difensore civico del Comune di Nola e docente presso l’Università ‘Parthenope’ degli Studi di Napoli. Inoltre, è presidente nazionale Simed Cisl (Sindacato Mediatori), nonché Sostituto Giudice Sportivo Regionale e componente distrettuale dell’Organismo Congressuale Forense (Ocf). Un volto per nulla nuovo alla politica del piccolo comune del Nolano. Già consigliere comunale nel 1993 oltre che della Comunità Montana ‘Montedonico-Tribucchi, nel 1996 è stato anche candidato sindaco.

LA SCELTA – “Oggi, sollecitato dalla società civile e dopo un aperto confronto con le varie forze politiche presenti sul territorio, ho maturato la decisione di propormi con rinnovato entusiasmo alla guida di una lista elettorale – spiega Raffaele Barone – C’è volontà di iniziare un nuovo percorso, soprattutto dal punto di vista culturale. Il paese va amministrato in modo efficace ed efficiente per il bene comune, tenendo conto di quanto di buono è stato fatto, mettendo avanti ad ogni cosa gli interessi della collettività. Ma è importante anche innovare, dando spazio ad una concezione della politica che si ispiri ai canoni dell’imprenditoria e dell’artigianato locale, valorizzando le intelligenze ed i talenti che San Paolo Bel Sito vanta da sempre”.

LA TRASPARENZA – Un impegno che lo stimato professionista del foro di Nola intende svolgere nell’ottica della trasparenza e dell’ottimizzazione delle risorse con un’azione amministrativa forte nell’interesse della comunità. “Non sono per la centralità dei ruoli – continua il candidato – la concezione di sindaco, al di là del contesto territoriale, deve essere ripensata. Io intendo questa figura come quella di un city manager, ossia colui che deve possedere la capacità di tradurre la volontà dei cittadini tutti e dei consiglieri in un’azione politica che risulti efficace per il bene comune.

LA LISTA – “La lista che nascerà – aggiunge – sarà un mix di esperienza, gioventù e professionalità. La realizzazione del programma elettorale, invece, sarà affidata ad un costituendo comitato civico, composto da tutte le categorie sociali, che hanno a cuore le sorti del paese e siamo aperti ad incontri periodici con tutti i cittadini disponibili a proporre idee. In linea di massima, la nostra volontà sarà soprattutto rivolta all’ascolto delle esigenze comuni, a dare vita a centri di aggregazione sociale per la popolazione, con la riattivazione di forme di partecipazione, quali la Polisportiva, la Pro Loco ed il Forum dei giovani. Infine – continua  – ho un duplice sogno nel cassetto: che il Comune diventi una casa di vetro, sinonimo di trasparenza, promuovendo talune sedute di consiglio comunale anche presso altre strutture cittadine e la riapertura del parco archeologico al fine di inserire il nostro comune negli itinerari storico-paesaggistici, foriero di uno sviluppo economico mediante l’afflusso turistico”.

LA SFIDA – In ultimo arriva l’invito rivolto agli avversari. “Invito già da adesso tutti gli altri candidati a sindaco a confronti pubblici congiunti sui programmi, sulle idee, trasformando la fase della campagna elettorale in un dibattito aperto, con la partecipazione diretta dei cittadini”.

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