AVELLA- Non basta il prestigio e non bastano le ricchezze archeologiche per fare ricca una città. Se il reddito pro capite si misurasse in monumenti e tesori, di certo Avella sarebbe al primo posto in quanto a guadagni. Avviene invece il contrario, cioè che il paese più grande del Baianese con i suoi 8mila abitanti e quello che potrebbe vivere di solo turismo culturale arranca con un reddito imponibile medio di 18.927 euro. L’antica città osca e romana è dunque fanalino di coda tra le sei comunità mandamentali.
I più ricchi sono invece gli abitanti di Baiano, con un reddito procapite di 21.103 euro, seguiti dai parsimoniosi abitanti di Sirignano (20,596 euro pro capite). Sorprendente il dato di Quadrelle: il piccolo paese della Bassa Irpinia “guadagna” più di Avella (reddito imponibile medio pro capite di 19.328 euro), mentre Sperone è nella media (20.400 euro).
Nel vicino Vallo svetta la città di Umberto Nobile. Lauro ha il reddito pro capite più alto (21.969), seguita da Pago (19.407) e Quindici (19.145). Restano nella media Marzano (19.269) e Domicella (18.702). Maglia nera a Moschiano con appena 16.815 euro pro capite.