SAN GIUSEPPE VESUVIANO (Nello Lauro – Il Mattino.it) Un’officina fuorilegge e un opificio con lavoratori a nero e senza permesso di soggiorno. Un maxi sequestro e sei denunciati. E’ questo il bilancio della doppia operazione dei carabinieri forestali di Ottaviano coaudiuvati dai militari del settimo reggimento bersaglieri a San Giuseppe Vesuviano. In località Vasca a Pianillo, luogo tristemente famoso per i continui sversamenti di rifiuti tessili, i militari hanno scoperto un’autorimessa trasformata in un demolitore di autoveicoli senza alcuna autorizzazione ambientale. Nelle varie fasi di smontaggio non c’erano le dovute precauzioni antinquinamento atmosferiche per la fuoriuscita di gas e dei vari liquidi speciali. La ditta aveva anche allestito all’interno di un garage di pertinenza un deposito di rifiuti provenienti dallo smontaggio degli autoveicoli tra cui 100 batterie esauste ossidate e pericolosissime per la salute umana.
Particolari che hanno portato i carabinieri forestali di Ottaviano, agli ordini del colonnello Lamberti, a sequestrare le due aree di circa 1000 metri quadrati con i relativi rifiuti rinvenuti e circa 40 autovetture, denunciando i due gestori dell’autorimessa. Nella seconda operazione, sempre nella città vesuviana, controllato un opificio tessile. Qui oltre alla mancata compilazione del registro dei rifiuti, c’erano alle dipendenze del titolare, di nazionalità cinese, 3 operai a nero e senza permesso di soggiorno. Dopo le formalità di rito è stato denunciato il titolare dell’opificio per avere alle dipendenze operai irregolari e i tre operai per essersi introdotti nel territorio dello Stato italiano clandestinamente in violazione alle norme sull’immigrazione.