SAN VITALIANO- La città piange un’altra vittima della strada, ancora una giovane vita spezzata. Sangue sull’asfalto, stavolta quello di Giuseppe Miceli che esattamente un mese ed un giorno fa aveva compiuto quindici anni. La notizia della sua tragica vita ha sconvolto l’intera comunità, Giuseppe è morto dopo un incidente col motorino. Era seduto dietro il Beverly di un amico, lo scooter ha sbandato finendo contro un palo. Per lui nessuno scampo. Da quando la notizia della sua tragica fine si è diffusa, San Vitaliano è sotto choc. Soprattutto i suoi coetanei, gli stessi che stanno facendo “girare” la foto del loro amico su facebook in una catena di affetto e ricordo commovente. Tra i ricordi più affettuosi, quello dell’assessore Giovanni Malesci: “Carissimo Giuseppe, e così in punta di piedi te ne vai. In punta di piedi … con la tua semplicità che ti contraddistingue: così passeggiavi per le strade del paese, così giocavi a calcio. Quando mi avvicinavo a te ed alla tua comitiva raccomandandomi di non urlare o di non giocare a calcio sotto la scuola … subito mi rispondevi: “Scusatemi assessò … non sapevamo che non si poteva fare”. Ora sono arrabbiato anche con te ma ora non serve. Mi risponderai quando ci rincontreremo ora … ti raccomando … continua a giocare a calcio in cielo … a passeggiare tra le nuvole: con semplicità. Continua a divertire i santi che incontrerai. I tuoi amici in terra non ti dimenticaranno”.
Giuseppe era un ragazzino vivace e affettuosamente legato ad una coetanea. Un giovane uomo con passioni puerili e un grande entusiasmo. Come la 16enne spirata in un incidente stradale, ancora su uno scooter guidato da un’altra persona, due mesi fa. Due figli di San Vitaliano strappati ai loro affetti da un destino crudele.