Un’azione coordinata tra la centrale operativa di Poste Italiane, le forze dell’ordine e la vigilanza privata ha impedito che un tentativo di furto all’ufficio postale di via Giovanni Primicerio, a Sant’Anastasia, andasse a segno. L’allarme è scattato alle 22.12, nella notte tra il 6 e il 7 aprile, quando la Situation Room di Napoli, centrale operativa attiva 24 ore su 24, ha registrato un isolamento totale della linea dati dell’ufficio postale. Immediato l’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli, della vigilanza armata e del direttore della filiale, indispensabile per l’accesso ai locali.
In un primo sopralluogo, l’edificio non mostrava segni visibili di effrazione, l’impianto elettrico era regolarmente funzionante ma la rete dati risultava compromessa. A scopo precauzionale, è stato disposto un presidio fisso sul posto. Poco dopo, proprio il direttore, ancora presente sul posto, ha notato lo spegnimento improvviso delle luci sul retro dell’edificio. Nuovamente allertate le autorità, i carabinieri hanno rilevato la manomissione dei faretti, il taglio della recinzione e il danneggiamento di un cavo dati all’interno di un pozzetto situato nella proprietà dell’ufficio. I militari hanno avviato una perlustrazione dei terreni circostanti, ma al momento non risultano fermati.
Grazie all’efficacia del sistema di sicurezza e alla rapidità della risposta, nessun danno agli impianti interni è stato riscontrato e nessun furto è stato portato a termine. Questo episodio conferma la validità delle misure di protezione adottate da Poste Italiane, che nel 2024 ha investito significativamente in sicurezza. Solo nella provincia di Napoli, tutti i 243 uffici postali sono dotati di casseforti temporizzate, sistemi RollerCash, dispositivi antiesplosivo come la “ghigliottina” sugli Atm, e impianti di videosorveglianza con 1.872 telecamere attive. Inoltre, sono state garantite oltre 16.000 ore di vigilanza armata e più di 1.500 ronde ispettive. L’effetto deterrente di tali tecnologie e la prontezza della risposta operativa rappresentano un modello virtuoso che ha già permesso, su scala nazionale, di sventare il 55% degli eventi criminosi tentati nell’ultimo anno.