Una relazione finita, ma non dimenticata. E non nel modo giusto. È la storia, drammatica e per troppo tempo taciuta, di una donna di Pozzuoli che ha trovato il coraggio di voltare pagina, ma si è scontrata con l’ossessione di chi non accetta la fine. Una violenza improvvisa, esplosa in strada, sotto lo sguardo smarrito del figlio ancora in tenera età. Separati da gennaio, lei aveva iniziato una nuova vita, lontana da quella casa dove viveva anche l’uomo che, nella serata di ieri, l’ha aggredita brutalmente. L’ha raggiunta mentre passeggiava, l’ha colpita con calci e pugni, fratturandole il setto nasale, e poi ha tentato di spingerla oltre la balaustra di un belvedere. Solo la resistenza della donna ha evitato il peggio. L’uomo è poi fuggito, lasciandola a terra sanguinante. La vittima è stata soccorsa e portata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato lesioni guaribili in 30 giorni. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli, allertati dal 112, sono riusciti a individuare e arrestare l’aggressore in flagranza differita. Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.