Una giornata movimentata quella di ieri per i carabinieri della compagnia di Baiano, impegnati nel contrasto alle truffe ai danni di persone anziane nei comuni di Sirignano, Mugnano del Cardinale e Quadrelle. Un truffatore, seguendo uno schema ormai collaudato, ha tentato di raggirare ben sei vittime in poche ore, ma grazie alla prontezza dei cittadini e alla capillare attività di prevenzione messa in atto dai militari, tutti i colpi sono falliti. Il modus operandi è sempre lo stesso: il malvivente chiama a casa le potenziali vittime, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine. Con tono urgente e convincente, riferisce che un familiare stretto – spesso un figlio o un nipote – si troverebbe in gravi difficoltà e che per risolvere la situazione sarebbe necessario consegnare una somma di denaro o oggetti in oro a un presunto “avvocato” che sta per arrivare.
Questa volta però, le vittime – tutte persone anziane – non si sono lasciate ingannare. Ricordando i consigli ricevuti durante incontri pubblici, distribuzione di volantini e trasmissioni locali realizzate dai carabinieri, hanno interrotto la conversazione e chiamato subito il 112, facendo fallire il piano del truffatore. Sono attualmente in corso le indagini per risalire all’identità del responsabile, anche attraverso l’analisi delle utenze telefoniche da cui sono partite le chiamate. Il comando provinciale dei carabinieri di Avellino sottolinea come questi risultati siano il frutto di una capillare campagna di informazione e prevenzione. Incontri nelle parrocchie, nei centri anziani, nei luoghi di aggregazione e il continuo coinvolgimento delle comunità locali si stanno rivelando fondamentali per innalzare il livello di attenzione e proteggere le fasce più deboli della popolazione.
Le forze dell’ordine ricordano a tutti di non fidarsi di richieste telefoniche di denaro, di non consegnare mai beni a sconosciuti e di verificare sempre con un familiare prima di qualsiasi azione. In caso di dubbio, è fondamentale contattare immediatamente il 112 o recarsi al comando più vicino. L’impegno dei carabinieri prosegue senza sosta, ma è solo con la collaborazione attiva dei cittadini che è possibile mettere un freno a questi reati subdoli e odiosi.