CICCIANO (Nello Lauro) – Una corsa iniziata (tra le polemiche) e forse già finita. È quella del Forum dei Giovani di Cicciano le cui elezioni per nominare presidente e direttivo sono finite sotto accusa. Un 33enne di Cicciano (potevano partecipare al bando i giovani residenti nel Comune di Cicciano dai 16 ai 34 anni) ha presentato un’”istanza di ricorso in autotutela per esclusione ingiustificata chiedendo la sospensione delle procedure avvenute”. Il ricorrente ha presentato regolare domanda al protocollo del Comune via pec ricevendo conferma dell’avvenuta protocollazione, e quindi l’autorizzazione automatica a partecipare domenica scorsa alle elezioni. Tuttavia, una volta giunto al seggio (sono stati accettati in 33) non gli è stato consentito di votare perché “non presente nella lista”. Un’anomalia giuridica, poiché il ricorrente non aveva ricevuto alcuna comunicazione di esclusione. Nel frattempo, le elezioni si sono svolte e sono stati eletti presidente, vicepresidente e gli altri 11 componenti del consiglio direttivo del nuovo organismo. Il giorno dopo è arrivato il ricorso del 33enne alla segreteria del Comune che non ha ancora ufficializzato i risultati dello scrutinio. Da alcune indiscrezioni sembra che l’intera procedura elettorale possa essere annullata. Errore? Dimenticanza? Chissà. Anche perché già dall’inizio in tanti avevano criticato l’eccessiva velocità per la presentazione delle domande con apertura il 2 aprile e chiusura delle domande il 4 aprile alle ore 13: meno di 72 ore per le iscrizioni tramite pec (che in molti, specie i più giovani, non hanno). Non proprio un bell’inizio per un nuovo organismo che, nelle intenzioni, dovrebbe essere uno strumento che vuole stimolare i giovani alla partecipazione alla politica cittadina. Un “pasticciaccio” tutto ciccianese.
Cicciano, il Forum dei Giovani comincia con un ricorso: elezioni nel mirino
