venerdì, Marzo 21, 2025
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Tumore ostruiva respirazione e alimentazione: bimba salvata al Santobono

Una bimba di un anno è stata salvata all’ospedale Santobono di Napoli grazie a un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un ampio tumore retrofaringeo che le impediva di respirare e alimentarsi. La massa, di 8 centimetri di diametro, ostruiva sia le vie aeree che l’apparato digerente, estendendosi dalla base cranica fino al collo e coinvolgendo strutture vitali come carotidi, tonsille e nervi linguale e ipoglosso.

DIAGNOSI E INTERVENTO – I primi sintomi erano comparsi lo scorso ottobre, con problemi respiratori e difficoltà nella deglutizione, inizialmente attribuiti a un ingrossamento delle adenoidi. Con il peggioramento del quadro clinico, gli approfondimenti diagnostici hanno portato alla scoperta della neoplasia. La piccola, inizialmente trattata con chemioterapia all’ospedale Pausilipon, ha poi dovuto sottoporsi a tracheostomia e gastrostomia per garantire la sopravvivenza, ma la crescita della massa ha reso inevitabile l’intervento chirurgico.

UN’OPERAZIONE COMPLESSA – L’intervento, durato sei ore, è stato eseguito in collaborazione tra la Chirurgia Plastica del Santobono, diretta dal dottor Marcello Zamparelli, e la Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari, guidata dalla professoressa Chiara Copelli. “Abbiamo dovuto accedere chirurgicamente attraverso la mandibola, aprendola a libro e poi ricostruendola con placche e viti”, spiega il dottor Zamparelli. L’asportazione della massa è avvenuta con successo, senza compromettere la funzionalità della mandibola e degli organi coinvolti. Copelli sottolinea la complessità dell’operazione: “Le dimensioni del tumore, la giovane età della paziente e la vicinanza a strutture vitali come l’arteria carotide e la vena giugulare hanno reso l’intervento estremamente delicato”.

RECUPERO POST OPERATORIO – Il decorso post-operatorio è regolare. È stato avviato il progressivo svezzamento dalla tracheostomia, mentre la piccola continua l’alimentazione tramite gastrostomia per recuperare peso. Il direttore generale del Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna, ha elogiato il lavoro dell’équipe: “Un caso complesso, affrontato con elevata professionalità e collaborazione interdisciplinare. La sinergia con la Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari si è rivelata fondamentale per garantire il miglior esito possibile”. Anche il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “Abbiamo messo a disposizione tutte le risorse per un intervento tempestivo, offrendo una nuova speranza alla piccola paziente”.

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