lunedì, Marzo 31, 2025
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Disability card e contrassegno europeo: più accessibilità e meno barriere

Garantire pari opportunità e abbattere le barriere burocratiche tra gli stati membri: con questo obiettivo l’Unione Europea ha introdotto nuove misure a favore delle persone con disabilità. La direttiva 2024/2841, approvata il 23 ottobre 2024, segna un passo importante verso un’Europa più inclusiva, istituendo la Carta europea della disabilità (Disability card) e il Contrassegno di parcheggio europeo. Due strumenti concreti che semplificano l’accesso a servizi, agevolazioni e diritti fondamentali, superando le difficoltà che finora penalizzavano chi si spostava da un Paese all’altro.

UNA NORMATIVA PER L’EUROPA INCLUSIVA – La direttiva mira a garantire il reciproco riconoscimento della disabilità tra gli stati membri, superando le difficoltà burocratiche che in passato penalizzavano chi viaggiava all’interno dell’Unione Europea, limitandone l’accesso ai benefici previsti nei diversi Paesi. Gli Stati membri sono ora chiamati ad assicurare l’effettiva applicazione di questi strumenti, garantendo un utilizzo uniforme e riconosciuto a livello sovranazionale.

CARTA EUROPEA DELLA DISABILITA’ – La Disability card è destinata a persone con determinate forme di invalidità riconosciute. Tra i beneficiari rientrano invalidi civili con percentuale superiore al 67%, minori con indennità di frequenza o accompagnamento, persone con disabilità riconosciute ai sensi della legge 104/1992, ciechi e sordi civili, nonché lavoratori che abbiano subito infortuni gravi. Chi è in possesso della carta potrà accedere in modo agevolato a servizi e strutture, ottenere sconti o ingressi gratuiti in musei, gallerie d’arte, siti storici, cinema e teatri, oltre a beneficiare di assistenza prioritaria in stazioni ferroviarie e aeroporti. L’accesso ai vantaggi è regolato da convenzioni tra l’Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici e privati. Per richiederla, è necessario essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cie o Cns), fornire una fotografia formato fototessera e attendere il rilascio da parte dell’Inps. La carta ha una validità massima di 10 anni ed è soggetta a verifiche periodiche.

CONTRASSEGNO EUROPEO DI PARCHEGGIO – L’altro strumento introdotto dalla direttiva è il Contrassegno europeo di parcheggio, che consente ai titolari di usufruire di spazi dedicati nei pressi di ospedali, supermercati ed edifici pubblici. In alcuni Stati membri è prevista l’esenzione totale o parziale dalle tariffe di parcheggio, oltre alla possibilità di sostare in determinate aree per un periodo più lungo rispetto agli altri automobilisti.

UNA SOCIETA’ ACCESSIBILE – Questi strumenti rappresentano un passo concreto verso una maggiore autonomia e inclusione delle persone con disabilità, rafforzando il principio di non discriminazione e promuovendo pari opportunità in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Resta ora agli Stati garantire un’attuazione efficace della direttiva, affinché i diritti sanciti diventino realtà per tutti. (Amda)

 

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