martedì, Marzo 25, 2025
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Altavilla Irpina onora il sacrificio del maresciallo Pepicelli, martire delle Fosse Ardeatine

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione della stazione carabinieri di Altavilla Irpina al maresciallo d’alloggio Francesco Pepicelli, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. L’evento, carico di significato storico e simbolico, ha visto la partecipazione dei familiari del caduto, del comandante della legione Carabinieri Campania, generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, del comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, colonnello Domenico Albanese, del prefetto Rossana Riflesso, del presidente della Provincia Rizieri Buonopane e di numerose autorità civili, militari e religiose. Presenti anche gli alunni dell’istituto comprensivo statale “Cosimo Caruso”, che hanno reso omaggio alla memoria dell’eroe.

Il maresciallo Pepicelli, nato nel 1906 a Sant’Angelo a Cupolo, si arruolò nei carabinieri nel 1926 e partecipò alla guerra d’Etiopia, ottenendo due Croci al Merito di Guerra. Dopo l’8 settembre 1943, aderì alla Resistenza, combattendo contro l’occupazione nazista. Catturato dalle SS il 18 marzo 1944 e torturato nelle prigioni di via Tasso, non tradì mai i suoi compagni. Il 24 marzo 1944 fu fucilato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La cerimonia si è aperta con un momento di raccoglimento in memoria di tutti i Caduti nell’adempimento del dovere, seguito dall’esecuzione del silenzio d’ordinanza e dall’alzabandiera con l’Inno Nazionale. Momento toccante è stato lo svelamento della targa commemorativa da parte della nipote dell’insignito, Donatella Tamborrini, insieme al Comandante della Legione Carabinieri. La lettura della motivazione della Medaglia d’Oro ha ricordato il coraggio e il sacrificio del Maresciallo Pepicelli, che affrontò la morte con fierezza per la libertà della Patria. La cerimonia si è conclusa con la benedizione della targa da parte di monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento, e una visita ai locali della caserma, ora simbolo della memoria e del valore di chi ha dato la vita per la giustizia.

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