giovedì, Febbraio 6, 2025
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Roccarainola, inclusione e sensibilizzazione tra bullismo e rispetto: la missione del Garante

 

Anna Maria D’Arienzo, garante per la disabilità al Comune di Roccarainola

ROCCARAINOLA (ennelle) –  Una battaglia quotidiana iniziata 1023 giorni fa. Dal mese di aprile 2022, l’avvocato Anna Maria D’Arienzo ricopre il ruolo di Garante per la Disabilità del Comune di Roccarainola, un incarico di responsabilità che ha come obiettivo la promozione dei diritti delle persone con disabilità e la diffusione di una cultura inclusiva.

UN RUOLO IMPORTANTE – “Essere Garante per la Disabilità non è un compito semplice. Significa entrare in contatto con un mondo fatto di difficoltà quotidiane, che si manifestano nell’inserimento sociale, nell’accesso al lavoro e persino nella partecipazione agli eventi della comunità” spiega l’avvocato D’Arienzo. L’esclusione, anche se non intenzionale, è comunque una forma di discriminazione. “Può capitare che una persona con disabilità venga dimenticata nell’organizzazione di un evento, non per cattiva volontà, ma per semplice disattenzione. Proprio per questo è necessario parlarne, informare e sensibilizzare”. “Chi vive la disabilità affronta sfide quotidiane, trasformando spesso la propria fragilità in una straordinaria forza interiore. Eppure, esistono ancora episodi di emarginazione, minacce, stalking e violenza privata ai danni di persone con disabilità. Situazioni inaccettabili, che devono essere denunciate alle istituzioni e portate all’attenzione dell’opinione pubblica per garantire la tutela dei diritti di tutti” continua il Garante.

LA GIORNATA MONDIALE CONTRO IL BULLISMO – Il 7 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, un’occasione per riflettere sull’importanza dell’educazione al rispetto e sul ruolo fondamentale della scuola e della famiglia nella prevenzione di questi fenomeni. “L’educazione alla diversità e all’inclusione deve partire proprio da famiglia e scuola, luoghi in cui i bambini e i ragazzi imparano i valori del rispetto e della solidarietà. Insegnare ai più giovani a riconoscere e a reagire di fronte a situazioni di discriminazione è fondamentale”. Se un minore viene educato a considerare genitori e docenti come punti di riferimento, sarà più propenso a chiedere aiuto in caso di bullismo o discriminazione. La scuola deve infondere fiducia e insegnare che non si deve mai girare la testa dall’altra parte: chiedere aiuto anche per gli altri significa contribuire a una società migliore”, sottolinea D’Arienzo.

UN IMPEGNO ISTITUZIONALE FORTE – Negli ultimi anni, le istituzioni hanno compiuto passi importanti per favorire l’inclusione. “L’istituzione del Ministero per la Disabilità e, dal gennaio 2025, la creazione dell’Ufficio del Garante Nazionale per la Disabilità dimostrano una volontà concreta di costruire una società più equa e accessibile”. “Non si può mai fare abbastanza, c’è ancora molto lavoro da fare, ma ogni iniziativa, ogni piccolo passo avanti conta. È necessario informare, raccontare, formare. Dobbiamo imparare ad approcciarci alla disabilità con consapevolezza e impegno, senza perderci d’animo anche quando le difficoltà sembrano insormontabili”, conclude l’avvocato D’Arienzo.

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