martedì, Aprile 1, 2025
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Mercato immobiliare in Italia: accedere a un mutuo è sempre meno difficile

Il mercato immobiliare in Italia comincia, dopo gli anni di crisi a causa dell’aumento dei tassi, comincia a palesare segni di stabilità. A dimostrarlo ci pensano i dati relativi al report curato dagli esperti di Bankitalia, Agenzia delle Entrate e Tecnoborsa.

Se si osservano in particolare i numeri del terzo trimestre del 2024, si può notare una riduzione delle trattative non andate a buon fine a casa del mancato accesso al mutuo da parte dell’aspirante acquirente.

Si parla, considerando sempre il terzo trimestre dello scorso anno, del 20% di quelle prese in esame dall’indagine. Un cambiamento macroscopico se si pensa che, nel medesimo periodo dell’anno precedente, la percentuale era pari al 34.

Questo è l’ennesimo segnale di un cambiamento nella risposta degli utenti che, quando si tratta di acquistare casa, magari temporeggiano di più ma cercano il massimo della qualità – lo dimostra il successo di portali specializzati YesCasa.it, dove compaiono solo annunci postali da agenzie immobiliari referenziate – e la certezza dell’accesso al credito.

Sempre nel periodo sopra menzionato, la percentuale di acquisti immobiliari finalizzati grazie al mutuo è arrivata al 64%. Si tratta di numeri interessanti, seppur ancora bassi in confronto alle percentuali storiche.

Prezzi delle case all’insegna della stabilità

Il report sopra menzionato ha preso in considerazione i dati di 1458 agenzie. Circa il 72% dei professionisti interpellati ha sottolineato una generale stabilità dei prezzi delle case nel periodo compreso tra il mese di luglio e quello di settembre dell’anno che abbiamo salutato da poco.

Da parte di poco più del 12% degli agenti inclusi nell’indagine è stata invece riferita una situazione all’insegna dell’aumento delle quotazioni.

Degno di noto è anche il raggiungimento, da parte dello sconto medio rispetto al prezzo iniziale richiesto, del valore minimo mai toccato da quando vengono effettuate le rilevazioni: parliamo di una riduzione attorno al 7,8%.

Un altro dato da menzionare, fortemente indicativo dello stato di salute del comparto, riguarda i tempi di vendita. Nel corso del trimestre compreso tra luglio e settembre del 2024, si parla di un lasso di tempo compreso tra i 5 e i 7 mesi, una media di poco superiore ai valori minimi raccolti grazie alle registrazioni del 2023.

In generale, gli addetti ai lavori hanno parlato di una domanda di case che si contraddistingue per un trend all’insegna della debolezza. Nonostante questo, i segnali che fanno ben sperare non mancano.

Tra quelli che regalano più ottimismo rientra la diminuzione di 18 punti percentuali del numero di agenti che riferiscono una perdita di quota delle compravendite.

Cosa sapere sui prezzi

Il 2024 del mercato immobiliare si è chiuso con un prezzo medio al metro quadro pari a 1880 euro, con una crescita di circa il 2,2% su scala annuale. Milano continua a dominare la classifica delle città italiane, con una media delle quotazioni al metro quadro superiore ai 5000 euro.

I posti successivi sono occupati da Bolzano, Venezia, Firenze e Bologna, che non hanno visto, rispetto al 2023, le loro posizioni variare.

I più curiosi possono, relativamente al tema dei prezzi, confrontare la situazione dell’Italia con quella del resto dei Paesi europei.

In tutto il Vecchio Continente, le quotazioni immobiliari stanno aumentando a un ritmo sostenuto, decisamente superiore a quello di crescita degli stipendi.

Si tratta di una situazione che può essere definita a tutti gli effetti d’emergenza, come dimostra la scelta, da parte dei vertici del Parlamento Europeo, di ufficializzare la nascita, lo scorso 3 febbraio, di una commissione mirata proprio alla gestione della crisi degli alloggi.

Per dare qualche numero, ricordiamo che, tra il 2015 e il 2023, i prezzi delle case in UE sono cresciuti del 48%. Dove si colloca l’Italia? Al penultimo posto prima della Finlandia, con un incremento pari all’8,3%.

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