Il commercio è l’anima di una città e Pomigliano sta vivendo un momento buio”. Con queste parole, Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto, denuncia la grave crisi che ha colpito il settore commerciale locale, con numerose attività costrette a chiudere definitivamente. “Per ogni serranda che si abbassa, il territorio diventa più povero e insicuro”, afferma Ciarambino, che punta il dito contro l’amministrazione comunale, accusata di “aver tradito le promesse fatte ai commercianti e di aver cancellato ogni occasione di confronto per affrontare le difficoltà del settore”.
Dopo la crisi innescata dalla pandemia, che ha già messo in ginocchio molte attività, il colpo di grazia sarebbe arrivato con l’aumento delle tariffe per le strisce blu, una decisione presa senza ascoltare le associazioni di categoria. “Sono vicina ai commercianti in questo momento critico e offro loro tutto il mio sostegno”, ha dichiarato la vicepresidente del Consiglio regionale, auspicando che le forze produttive e civili del territorio si uniscano per rilanciare il tessuto economico della città. “Magistratura e forze dell’ordine fanno la loro parte, ma cittadini e politica devono fare la propria”, ha concluso Ciarambino.