Un’organizzazione criminale dedita all’importazione di cocaina e hashish dalla Spagna, con destinazione finale nelle piazze di spaccio di Napoli, Salerno, Belgio e Olanda, è stata smantellata dalla Guardia di Finanza. Dodici persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone: sette sono finite in carcere e cinque agli arresti domiciliari. Tra gli indagati figurano anche due residenti in Spagna, un cittadino spagnolo e un italiano. Le accuse riguardano “plurimi delitti in materia di stupefacenti anche per ingenti quantitativi”. Le indagini, condotte dalla compagnia Pronto Impiego di Aversa in collaborazione con l’Agenzia europea Eurojust, hanno preso il via nel febbraio 2024, dopo il sequestro di 50 chilogrammi di cocaina.
LA RETE INTERNAZIONALE – L’organizzazione acquistava la droga in Spagna grazie a una rete di contatti consolidata, per poi trasportarla in Italia su mezzi su gomma. Il carico veniva stoccato nell’area dell’Aversano e nel Salernitano, da dove veniva distribuito alle piazze di spaccio locali o destinato ai mercati esteri. Durante l’inchiesta, sono stati sequestrati complessivamente 300 chilogrammi di stupefacenti, per un valore di circa 10 milioni di euro.
L’OPERAZIONE – L’esecuzione delle misure cautelari, disposte dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura, ha coinvolto oltre 50 finanzieri, supportati da unità aeree, cinofile e mezzi del Roan della Guardia di Finanza di Napoli. Fondamentale è stato anche il contributo della Direzione centrale per i servizi antidroga, di Europol, Eurojust, e delle forze di sicurezza spagnole, con il coinvolgimento dell’Ufficio estero per la sicurezza presso l’Ambasciata italiana a Madrid e dello Scip.