Un drammatico episodio di violenza familiare ha scosso Napoli: un uomo di 48 anni è stato arrestato per maltrattamenti ai danni del figlio 15enne, con cui aveva un conflitto legato all’orientamento sessuale del ragazzo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Poggioreale, l’uomo aveva minacciato il figlio di morte tramite messaggi WhatsApp mentre il ragazzo era a scuola. Nei giorni precedenti, il minore sarebbe stato aggredito fisicamente con una chiave meccanica, riportando lesioni al volto, al collo e alle gambe giudicate guaribili in tre giorni. L’uomo è stato arrestato in flagranza differita e condotto al carcere di Poggioreale, dove rimane in attesa di giudizio. Nel frattempo, il giovane è stato affidato a una comunità protetta grazie all’intervento tempestivo dei servizi sociali del Comune di Napoli. L’assessore alle Politiche Sociali di Napoli, Luca Trapanese, ha commentato l’accaduto sui social, definendolo un “episodio drammatico” e ribadendo l’importanza di accogliere i figli nella loro unicità. “Accettare le diversità non è solo un dovere, ma una straordinaria ricchezza per le famiglie e la società intera. Il rispetto e l’amore devono sempre prevalere”, ha dichiarato l’assessore. Trapanese ha inoltre sottolineato la necessità di promuovere percorsi educativi per le famiglie, affinché si diffonda una cultura della diversità come valore positivo. “Solo con un impegno condiviso possiamo costruire una società più inclusiva, in cui ciascuno sia libero di essere sé stesso”.