giovedì, Gennaio 2, 2025
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Napoli, bilancio di fine anno dei carabinieri: 3800 arresti e 13800 denunce

Il comando provinciale dei carabinieri di Napoli presenta il bilancio di un anno di intensa attività, che testimonia l’impegno costante per garantire sicurezza, legalità e supporto alla comunità.

I NUMERI – Nel 2024, i carabinieri di Napoli hanno arrestato 3.880 persone e ne hanno denunciate altre 13.802, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. L’attività di contrasto ai fenomeni criminali ha portato al sequestro di: 31 tonnellate di droga; 230 armi da fuoco (contro le 155 del 2023); 300 armi da taglio (rispetto alle 172 dell’anno precedente) e 106 armi improprie, come mazze e tirapugni.

VIOLENZA DI GENERE – La lotta alla violenza di genere costituisce una priorità assoluta per il Comando Provinciale. Nelle 100 caserme carabinieri di Napoli e Provincia sono stati denunciati 2.920 episodi, per una media di 243 casi al mese, ovvero 8 storie di tragedie familiari al giorno. A supporto delle vittime, sono operative quattro “stanze tutte per sé” presso le caserme di Napoli Capodimonte, Napoli Stella, Ercolano e Caivano, senza dimenticare la “stanza rosa” presente nella compagnia di Ischia. Spazi dedicati all’ascolto e al supporto delle vittime e dei loro familiari.

LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA – Il contrasto ai fenomeni associativi, in particolare alla camorra, è stato al centro delle attività investigative. Oltre 100 operazioni hanno colpito le reti criminali di tutta Napoli e provincia. Decine di latitanti sono stati catturati, sottratti alla clandestinità e assicurati alla giustizia.

LA BATTAGLIA ALLA DROGA – Nel 2024, sono state sequestrate oltre 31 tonnellate di droga, una quantità imponente sottratta al mercato illegale gestito dalla criminalità organizzata. Le droghe costituiscono una delle principali fonti di finanziamento per le organizzazioni criminali; ecco perché occorre perseverare nel contrasto per drenare il flusso di denaro e il potere economico delle consorterie. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, sempre più spesso vittime del consumo precoce di sostanze stupefacenti. Le operazioni dell’Arma non si sono limitate alla repressione, ma sono state accompagnate da una continua attività di prevenzione, sensibilizzazione e collaborazione con scuole e famiglie.

PREVENZIONE ALLA DIFFUSIONE DELLE ARMI – Quest’anno, 48 minorenni sono stati arrestati o denunciati per reati legati al possesso/utilizzo di armi, un dato in crescita rispetto ai 31 del 2023, ma anche rivelatore di una più incisiva attività preventiva e di contrasto dei Carabinieri. Per sensibilizzare ragazzi e famiglie, il Comando Provinciale ha lanciato la campagna di prevenzione con il messaggio: “Chi impugna un’arma è la prima vittima”.

STORIE DI CORAGGIO QUOTIDIANO  – Oltre alla lotta alla criminalità, l’Arma si distingue per il suo sostegno e la quotidiana vicinanza alla popolazione. Ad Ercolano due marescialli hanno salvato un bambino di due anni che stava soffocando, trasportandolo d’urgenza in ospedale. A Boscoreale durante la vigilia di Natale, una 16enne ha minacciato il suicidio. Grazie alla segnalazione del Telefono Azzurro, i Carabinieri sono intervenuti, evitando il peggio. A Napoli, al corso Secondigliano, una madre disperata si è rivolta ai carabinieri perché suo figlio di sei anni aveva ingerito una monetina. I militari hanno scortato l’auto della donna fino all’ospedale, dove il piccolo è stato salvato.

LE PAROLE DEL GENERALE STORNIOLO – Il generale Biagio Storniolo, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, ha sottolineato con fermezza: “La violenza di genere richiede competenza, sensibilità e una rete di collaborazione tra istituzioni, operatori sociali e comunità. Ogni vittima deve sentirsi ascoltata e supportata per riprendere in mano la propria vita. Denunciare è il primo passo per garantire giustizia e protezione. La quasi totalità delle querele sporte ha generato un arresto, una denuncia o una misura cautelare nei confronti dell’indagato. Invitiamo chiunque viva tragedie familiari a non restare in silenzio: denunciate”. Sul contrasto alle droghe il generale ha aggiunto: “La lotta al traffico illecito di stupefacenti è una sfida quotidiana che richiede impegno, determinazione e collaborazione con tutte le istituzioni. Dobbiamo proteggere le nostre comunità, soprattutto i più giovani, da un fenomeno che minaccia il nostro futuro”. “La prevenzione passa dal dialogo, dall’ascolto e dalla costruzione di una consapevolezza comune. Dobbiamo proteggere i giovani da percorsi di violenza e autodistruzione, investendo nella cultura della legalità ha affermato Storniolo sulla diffusione delle armi. Sul futuro il comandante chiosa: “Il nostro obiettivo, oggi come ieri, non è solo contrastare la criminalità, ma essere quotidianamente al fianco dei cittadini. Con il 2025 alle porte, siamo pronti a continuare il nostro impegno per garantire sicurezza, rispetto della legalità e rassicurazione sociale in ogni angolo della provincia. L’azione di prossimità e il rapporto umano sono la cifra distintiva del carabiniere di ogni tempo”.

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