Intelligente e flessibile, ma soprattutto innovativa e completamente sostenibile. È il ritratto della mobilità del futuro, che fa spazio a un nuovo modo di concepire gli spostamenti e il più tradizionale concetto di mobilità.
Si stima infatti che nei prossimi anni la mobilità privata continuerà a mantenere il suo ruolo di primo piano, ma sarà oggetto di cambiamenti radicali con implicazioni a livello globale.
Mobilità privata: il futuro passa per la sostenibilità
I mutamenti in atto sulla scena dei trasporti, responsabili della trasformazione dell’attuale paradigma di mobilità, nel giro di qualche anno favoriranno la sostituzione di tutti gli attuali modelli di spostamento. Al centro di questa rivoluzione, la mobilità sostenibile, che vedrà la progressiva scomparsa dei veicoli endotermici in favore di auto meno impattanti sull’ambiente.
Un’esigenza sostenuta anche dalle politiche europee, in virtù delle quali, a partire dal 2035, tutti i veicoli di nuova produzione dovranno essere a emissioni zero. È così che la mobilità del futuro sarà incentrata su auto elettriche o ibride: l’IEA stima che la flotta globale di veicoli green potrebbe crescere di 12 volte entro il 2035. A questi si affiancheranno però anche numerose alternative di spostamento, come anticipato dai trend già in atto degli ultimi anni.
La mobilità green tra monopattini ed e-bike
Il futuro della mobilità sarà sempre più orientato anche verso monopattini ed e-bike, che renderanno gli spostamenti più accessibili e puliti.
Queste soluzioni saranno sempre più centrali nelle reti di mobilità, integrandosi in un sistema sempre più ampio e connesso, evoluzione dell’attuale modello di sharing mobility.
Il futuro della mobilità nel noleggio a lungo termine
In un futuro che, in tema di mobilità, segnerà un cambiamento senza precedenti, si assisterà al progressivo passaggio dalla cultura del possesso alla cultura dei servizi: una tendenza che si sta già diffondendo ampiamente in tutto il mondo e che oggi non fa che premiare il noleggio a lungo termine.
La formula nasce per permettere di accedere a un nuovo modello di mobilità attraverso il disimpegno dai vincoli della proprietà, beneficiando dell’assenza di incombenze amministrative e manutentive e della convenienza di un canone tutto compreso.
È così che l’auto, seppur accompagnata da una formula che ne favorisce l’uso esclusivo, cessa di essere un bene individuale per diventare un vero e proprio servizio: un bene su misura e lontano dalla rigida concezione della proprietà, ma radicalmente più efficiente sul piano della funzionalità.
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La guida autonoma
Con la crescente integrazione delle tecnologie nella vita quotidiana, la mobilità del futuro sarà sempre più intelligente. L’evoluzione di questo scenario porterà alla diffusione dei veicoli connessi e autonomi (CAV): un trend in sperimentazione già in molti paesi e che, con le giuste regolamentazioni e il superamento dei timori legati alla sicurezza, nel tempo è destinato a diffondersi a ogni latitudine.
I veicoli a guida autonoma determineranno una grande rivoluzione nel settore della mobilità privata, modificando lo stile di vita e i comportamenti a livello globale. Cambierà il rapporto tra l’uomo e le auto e il classico modello di fruizione, inaugurando un’era in cui i veicoli, sempre di più al servizio delle persone, garantiranno percorsi intelligenti, una migliore gestione del traffico e una tutela aggiuntiva nei confronti di pedoni e ciclisti.
La mobilità del futuro nel complesso
Sebbene sia un concetto ancora in definizione, la mobilità del futuro deve essere necessariamente modellata tenendo conto del fenomeno nel suo complesso. Oltre a un’innovazione nei servizi e nei mezzi, è necessario lavorare infatti anche sugli spazi, proseguendo verso quel nuovo modello di urbanizzazione non più incentrato esclusivamente sull’auto.
Infine, da qui ai prossimi anni sarà fondamentale rivedere ogni progetto sulla base delle abitudini emergenti; sarà determinante valutare l’impatto della tecnologia e la sua continua diffusione nel quotidiano, considerando come fenomeni quali lo smart working, il car sharing e gli acquisti digitali, potrebbero contribuire a rivoluzionare le esigenze di spostamento.