Una storia che avvince e affascina il lettore, tenendolo inchiodato alla pagina, non solo per l’intreccio ricco di colpi di scena ma anche per la potenza del personaggio di Brunella, che anche dopo la morte continua a emanare la sua malia dalle pagine di questo romanzo.
LA TRAMA – È inverno a Napoli e il gelo entra nella Canonica, fra i pensieri, tra le paillettes dei costumi delle Drag Queen e si cristallizza nel sangue, in mille piccoli aculei.
Padre Raffaele, sempre più a suo agio tra i vicoli e i pettegolezzi del Rione Sanità, si troverà al centro di un’indagine spinosa, che metterà in crisi la sua imparzialità e la tolleranza che lo contraddistingue. Grazie a una scrittura coinvolgente e a descrizioni particolareggiate è come se avessimo costantemente davanti a noi la ricostruzione tridimensionale del Rione Sanità di Napoli, con la sua tipica e inconfondibile corografia di viuzze e maestosi palazzi storici assiepati l’uno accanto all’altro. In “Malammore”, la protagonista è Brunella, al secolo Antonio Capasso, una persona con una storia intensa alle spalle che l’ha fortificata, facendola diventare molto coraggiosa e in grado di sapere ciò che vuole. Durante il libro si imparerà a conoscerla meglio, sia quando è in vita, ma specialmente quando, purtroppo, la ritroveranno morta. Sarà proprio padre Raffaele a intestardirsi, giustamente, come è nel suo carattere, per far luce su questo omicidio e per assicurare alla giustizia il colpevole di un atto tanto atroce. Una penna forte, attraente e sublime che conquista ma che soprattutto non è mai banale né scontata. Da leggere tutto d’un fiato. Perché il delitto è dietro l’angolo. (Autilia Napolitano)
“Malammore” di Annavera Viva – casa editrice Garzanti – prezzo:18 euro, pagine:288
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