A Mattinata, cittadina pugliese del Gargano, è stata inaugurata “La Grande Onda”, un’opera dedicata alla memoria di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” ucciso il 5 settembre 2010. L’installazione, realizzata con 2.500 bottiglie di plastica raccolte da tutta Italia, è stata ideata dal maestro Sante De Biase, seguendo la suggestiva sequenza matematica di Fibonacci. Più di una scultura, è un potente simbolo di memoria collettiva, giustizia e impegno civico, ricordando il valore dell’esempio lasciato da Vassallo.
Durante l’evento, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo, ha sottolineato l’importanza dell’opera: “Nel nostro Paese c’è chi distrugge e chi costruisce. Il Comune di Pollica ha scelto di distruggere, cancellando anche la Grande Onda originaria, con l’intento di eliminare ogni traccia delle iniziative della Fondazione Angelo Vassallo. Al contrario, il comune di Mattinata ha scelto di costruire, creando un simbolo che va oltre i confini del Gargano per diventare un emblema per l’Italia intera”. Vassallo ha poi aggiunto: “Grazie al sostegno di milioni di italiani, siamo riusciti a far crescere la Fondazione come una Grande Onda, un movimento collettivo che persegue due obiettivi imprescindibili: Verità e Giustizia per Angelo. Non ci fermeremo mai, e questa installazione continuerà il suo cammino”.
L’opera è il risultato di una collaborazione tra il maestro De Biase e gli studenti di Mattinata. Bottiglie di plastica blu, verdi e trasparenti sono state assemblate per dare vita a un messaggio di cultura, legalità, solidarietà e appartenenza. “‘La Grande Onda’ è un viaggio nel cuore della nostra storia, un invito a riscoprire il significato di comunità e amicizia,” ha dichiarato Dario Vassallo.
Il sindaco di Mattinata Michele Bisceglia ha definito l’installazione: “Un simbolo di speranza e un monito per le future generazioni. La Grande Onda ci invita a riflettere sul valore della memoria e sull’importanza di un impegno costante per il bene comune”. “La Grande Onda” rappresenta non solo la lotta per la giustizia, ma anche un grido per la difesa dell’ambiente e del territorio.
