Il numero dei Granchi Blu, specie invasiva presente nelle acque campane, è in rapido aumento. Questo dato emerge dagli studi dell’Osservatorio Genenvet del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II di Napoli, coordinato dal professor Vincenzo Peretti. L’Osservatorio, istituito nel 2023, monitora costantemente la presenza di questa specie aliena, che sta mettendo a dura prova l’ecosistema locale e le attività di pesca. Nel 2023, lungo il litorale salernitano, una singola pescata con reti catturava 1 o 2 esemplari di granchio blu. Oggi, nello stesso periodo (novembre-dicembre 2024), il numero è salito a 6-8 esemplari per pescata, con punte di 16 granchi blu. Questi dati, forniti dal laboratorio Genenvet, sono stati raccolti grazie alla collaborazione con la Cooperativa Provinciale Pescatori Salerno, che monitora la situazione attraverso le attività di pesca locale. A fronte di questa emergenza, il governo ha stanziato ulteriori 3,7 milioni di euro nel decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria, per rifinanziare gli indennizzi destinati alle imprese ittiche colpite. Il provvedimento, già approvato dal Senato, attende ora la promulgazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “Siamo enormemente preoccupati per questo aumento di granchi blu,” afferma Antonio Giordano, presidente della Cooperativa Provinciale Pescatori Salerno. “Questa specie aliena provoca danni gravissimi sia all’ecosistema che al settore della pesca. Chiediamo all’assessore Nicola Caputo di istituire un tavolo blu a livello regionale, per fronteggiare un’emergenza che sta mettendo in crisi il nostro comparto”. Il granchio blu, noto per la sua voracità, non solo altera l’equilibrio ambientale ma danneggia anche le reti e riduce la quantità di pescato locale, causando perdite economiche significative.