Fingeva di essere invalido per farsi aiutare a salire le scale, ma approfittava del contatto per molestare le donne. Questa volta, però, ha scelto la vittima sbagliata: Giovanna Grassi, addetta al servizio di controllo e sicurezza per l’Eav. L’episodio si è verificato presso la stazione Garibaldi della Circumvesuviana, dove l’uomo cercava aiuto con il pretesto di un’invalidità. “Ho notato subito che stava fingendo, ma ho voluto capire meglio. Quando mi ha molestata, sono intervenuta immediatamente e l’ho immobilizzato con le manette,” racconta Grassi. La Polfer ha poi identificato il molestatore come una persona pericolosa, già nota alle forze dell’ordine. In meno di 72 ore, il magistrato ha convocato l’addetta per una testimonianza ufficiale. “Abbiamo tolto un altro mostro dalla nostra stazione,” ha dichiarato con orgoglio l’operatrice, che ha dimostrato sangue freddo e coraggio. Per il suo intervento, Giovanna Grassi ha ricevuto un encomio ufficiale dal presidente di Eav, Umberto De Gregorio, e il plauso dei viaggiatori, in particolare delle donne che ogni giorno utilizzano la Circumvesuviana.