Giovedì mattina a Scanzano, quartiere di Castellammare di Stabia, una docente di sostegno è stata brutalmente aggredita da circa trenta genitori che hanno fatto irruzione nella scuola. Durante l’assalto, il padre della docente ha cercato di difenderla, riportando la frattura di un polso. La docente, colpita violentemente, ha subito un trauma cranico. Solo l’intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di mettere in salvo la vittima e i suoi genitori. All’origine dell’aggressione sembrerebbero esserci voci, diffuse sui social, di presunti comportamenti tenuti dalla docente verso alcuni alunni. Al momento, però, non risulta alcuna denuncia ufficiale nei confronti della docente. Un ulteriore elemento sotto indagine è il recente provvedimento disciplinare contro un alunno sorpreso a fumare nei bagni, che aveva portato alla sua sospensione per due giorni. Inoltre, nei mesi scorsi la docente avrebbe subito l’hackeraggio dei suoi profili social e, più di recente, ricevuto minacce di morte tramite chat. L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha disposto un’ispezione nella scuola per chiarire i fatti. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha definito l’episodio di una gravità estrema, sottolineando l’urgenza di ristabilire serenità e sicurezza all’interno della scuola. Anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto, condannando l’episodio su X: È grave che trenta persone si siano arrogate il diritto di esercitare una sorta di giustizia fai da te. Questo episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che deve urgentemente recuperare i valori della civile convivenza”. L’intera vicenda resta sotto l’attenzione delle autorità, che continuano ad indagare per fare piena luce sugli eventi.