Una profonda e consolidata sinergia tra Arma dei Carabinieri, Enti territoriali, Lipu ed altre associazioni ambientaliste, ha permesso la rinascita e la conservazione della zona costiera domitiana. Il 25 e 26 ottobre, presso il Centro Addestramento di Castel Volturno si terrà un workshop internazionale dal titolo “Le zone umide e l’habitat costiero Domitio: dall’abbandono alla rinascita?”, un evento dedicato alla valorizzazione e protezione di alcune delle aree naturali più preziose del territorio italiano. Il workshop si propone di esaminare i processi di trasformazione e le prospettive future per alcune delle più rilevanti zone umide del litorale domitio, come Soglitelle, Variconi e la Foce dei Regi Lagni, ma anche il delicato ecosistema della riserva naturale statale di Castel Volturno.
Le zone umide e l’habitat costiero Domitio sono state spesso considerate terre marginali. In passato sono state oggetto di attività illegali da parte della criminalità che aveva realizzato delle vasche in cui far concentrare l’avifauna di passo migratorio al fine di consentire il bracconaggio, oltre che abbandonarvi rifiuti speciali anche pericolosi. I bracconieri allagavano le vasche, si appostavano nei bunker appositamente costruiti e sparavano agli uccelli migratori che scendevano stanchi alla ricerca di cibo e acqua. Dietro gli scheletri di palazzi oggi spuntano i fenicotteri, aironi ed altre specie di avifauna e l’area è riconosciuta come risorsa inestimabile per la tutela della biodiversità e per il contrasto ai cambiamenti climatici.
Il workshop avrà una dimensione partecipativa, con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico le storie di successo e i progetti di tutela in corso. Saranno coinvolte scuole, studenti universitari e cittadini, con tavole rotonde e sessioni dedicate alla narrazione collettiva e alle escursioni sul campo. Le visite guidate ai luoghi simbolo del territorio, come le riserve naturali di Variconi e Oasi Lipu di Soglitelle, offriranno un’esperienza immersiva, mostrando la straordinaria bellezza di questi ambienti e le sfide della loro protezione. Organizzato da un ampio partenariato internazionale, composto tra gli altri dal Progetto di ricerca Anr “RulNat” (“Ruling on Nature. Animals and the Environment before the Court”) del Laboratorio di etnologia e sociologia comparata (Centro nazionale di ricerca scientifica francese, Università Paris-Nanterre), la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, l’evento vedrà la partecipazione di esponenti accademici di fama internazionale, esperti in scienze naturali e sociali, amministratori pubblici, tecnici, rappresentanti di associazioni ambientaliste e dell’Arma dei Carabinieri.
Oltre agli enti sopracitati, hanno partecipato all’organizzazione numerose istituzioni e organizzazioni: Ente Riserva naturale “Foce Volturno – Costa di Licola, Comune di Villa Literno, Comune di Castel Volturno, Scuola Forestale Carabinieri, Coldiretti di Caserta, Istituto Statale di Istruzione Superiore “Vincenzo Corrado”, Consorzio Agrorinasce, IGF – Stazione di Monitoraggio Fauna Variconi e Soglitelle, Sma Campania, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche Università degli Studi della Campania “Vanvitelli”. L’evento, inoltre, ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Campania, della Provincia di Caserta e delle prestigiose Società Italiana Storia Ambientale e Groupe d’Histoire des Zones Humides.